degù Argonauti Lib. I. io^ tone ( i ) • Molto maggiore però n’ebbe Maritale (2) fingendo egli che gli Argonauti vi fossero andati entro co’ loro cavalli*, mentre, sulla credenza eh’essi fossero arrivati al Timavo, disse: Et tu Ledeo felix Aquile)a Timavo Quem prius astrífero Cyllarus ore bibit. Cillaro il cavallo era di Castore celebrato per questo da Omero {3), benché Virgilio in un luogo l’abbia detto di Polluce [4) • Anche Micone, al riferir di Pausania (5)5 1 2 3 4 5 (1) De Oratore lib. I cap* 38. (2) Lib. Vili epigr. 48. (3) Uliss. lib. XI. Ku^-opu B- ivrxtctfiav. (4) Geòrgie. lib.-Ili v.89* Talis Amichi domitus Pollucis hebenis Cyllarus . * Tutti due i Dioscuri nientedimeno sono dall’ anti-tìchità espressi a cavallo . Vedi le due medaglie sannv-tiche rapportate dal. durissimo sig .Annibaie degli Abati Olivieri. Saggi dissert, ec. Tom. IV p. 133 » ne^ ro-" vescio stanno questi Castori a cavallo colle aste ìncroc-ciate in atto di partirsi in bande opposte, riguardandosi 1* un 1' altro scambievolmente. (5) Attic, lib. I Ediz. lod,