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S. Zeno noiie ’ Vefiovo di Verona ; Toile f'pem, artes , vir-r.defid. tutcfqiteuniverp ceffabunt .Toile fpcm , & inter empta Junt omnia-IUaììcczuAo tanto Ia fperanza per gli vantaggi di quefta terra, perche non farà almeno altrettanto per gl’intereffi del Cielo ? Ancorché ha più eroico il nofiro operare , quando efiò à per folo
r/^fW2;cifaceaaniraorAppoftolo.Efeècosì,pet* Tbrsn.j.y. che dunque , Venerabili Fratelli, Dilertiffimi Fi-2F gliuoli, perche tanta follecitudine in chi opera , in chi fatica , in chi patifce , anzi tanta allegrezza, per una mercede mifera,che quaggiù fe ne attende, per uno fcarfilììmo premio , che fe ne (pera in quefta terra ; e poi tanca noja , tanta lentezza , tanta ripugnanza ad operare, a travagliare, a patire per Dio , che ci promette un premio infinito, ed una mercede incomprenfibile ?O fi crede; e perche non fi (pera ? O li fpera ; e perche non fi opera ? Non dubito del credere , non dubito dello fperare ; per l’operare
(blamente intendo, colla traccia che me ne dà il Redentore ; tffow veftra copiofa. eft in Calls ; di rendervi , o men neghittofi, o più foileciti, col provarvi ; Che la fperanza del premio dà forza a chi travaglia ; e farà il pi imo punto ; dà follievo a chi patifee ; e farà il fecondo.
De’ tra fiati dell’ Anima due fono fenza fpe-xanza, in uno è la fperanza ; ed in quei due il nonj

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