degli Argonauti Ltb. I. 107 vani della Grecia si esponessero per isti-molo di gloria, tanto in que tempi comune , per compagni a Giasone nell intrapresa . Riguardo al novero lascio che ognuno segua il suo genio, essendoci già fermati noi su i cinquanta (1) ; riguardo poscia a’ lor nomi, egli è cosa al certo diffi Cile a esporsi. Pure ci basterà per ora il catalogo d'Apollodoro (2)*, su cui ci basterà ancor V avvertire chi legge: che, per secondare la fama della spedizione, non ebbero riguardo gli antichi di porvi i più famosi Eroi della Grecia , non avendo nè pur riflesso alle volte ad un’ esatta cronologia . Questi dunque Apollodoro scrive che erano gli Argonauti. Tifi figliuolo d'Agnio; Orfeo d’Oeagroì Zete e Calai , di Borea j Castore e 1 ol— luce, di Giove; Telamone e Peleo, d’ Ea-te ; Ercole, di Giove; Teseo, ¿'Egeo; 0) Vedi Articolo XIX. (2.) Lib. I p. 18 e segg.edizion lodata .