8 d’ Erodoro e di Pisandro . Ciò che abbiamo d’antico in questa materia , si è un poema d’Apollonio d’Alessandria , comunemente chiamato Rodio, che vivea nell’ Olimpiade GXXX ; ed un altro poema pure , che porta il nome d’ Orfeo. Questi due Poemi Greci sono adorni di scoliasti e di note . Bisogna dir però che molto più antica la fama fosse di questi Argonauti ; perchè distinta menzion di loro abbiamo in Callimaco , in Pindaro , in Omero ed in Esiodo ; e V avremmo ancor maggiore in Dionigi Milesio ed in Antimaco , se le loro Opere non si fossero perdute. I Latini niente meno solleciti furono de 1 Greci nell illustrar cote-sta spedizione. Terenzio Varrone tradusse 1’ Argonautica del Rodio ;