i8 bruzzo in qualche fico s’irrigano i prati , e malgrado la mancanza dell’ arte se ne Iperi-snenta un utile grandiisimo . L*irrigazione dunque non c ignota nel Regno , e tutti i r.oftri contadini sanno la differenza , che pafla tra un campo irrigatorio , ed un campo alciutto. Ma quella fola cognizione non baita per conofcere tutti i rapporti dell’ irrigazione , per faperne il di lei vero ufo , e per efperimentarne tutto il vantaggio ; di fatti reftuno tuttavia nel Regna vaiti isime tenute irrigabili , che non s’ irrigano , o perchè il livello delle acque non è vifibile fenza le regole dell* idraulica , o perchè 1’ abitudine la riguardare eoa indifferenza quell’ oggetto il più ricco della noftra mitica economia . Ecco la ragione per cui 1’ irrigazione nel Regno è così riftretta, e così male impiegata , in gui-fa tale , che facendoli nelle Provincie un* efame topografico intorno alle acque , lì conofcerà , che non vi c proporzione tra 1’ immenza quantità delle terre irrigabili , ma che per negligenza , o per ignoranza non s’irrigano , e tra le terre , che ora così malamente s’irrigano . Ballerebbe certamente tal facilifsimo efame per far conofcere al Governo , ed alla Nazione le ricchifsime miniere , che abbiamo , non già fepol-