della Moneta. 65 che vuol dire Marche 37 per 100 : cosi avuto qui l’oro foltanto a Marche 15, e venduto altrove a 15 i, formeranno un lucro fi curo e continuato in quello folo baratto, il quale cadrà a carico della Città, ridotta piena d’argento. Reftando ora quello metallo , il quale per confeguenza avrà anche col rame minor proporzione che altrove, non celieranno i mercatanti cam-billi fieno foreilieri, fieno nazionali su quello pure i loro profitti ; ed a forza di baratti col rame , di cui ogni Paefe naturalmente abbonda più in proporzione che d’argento, vi caveranno quello argento , e rellerà in fua vece il lolo rame follitui-to : c le fortune di pochi s’inalzeranno fulle mine di un’intera Nazione. Nè giova il dire, che i metalli fon monetati, ingrazia di cui una fpezie di moneta polfa avanzare , o elfere avanzata di prezzo . Le monete non fon più che metalli , e fin tanto che durerà la maniera di colarle e di fonderle , tramutandole o in verghe, o in vafellami, o in altrettante monete di conio di-verfo , faranno fempre foggette ai danni dell’ intrinfeca fpro-porzione. Con che vuolfi avvertire, che alle volte non folamente l’oro è in isbilancio coll’ argento , e quello col rame per rapporto ad altri Paefi ; ma ancora l’oro e l’argento fono in isbilancio con sè medefimi. Mi fipiego . Molte fon le fpezie di monete d’oro e d’argento, e a tutte fi danno i prezzi . Quindi può iuccedere , che non folamente l’oro non fia ben ragguagliato con l’argento; ma altresì, che una fpezie di moneta doro abbia con quelle d’argento una tal proporzione, e che un’altra ne abbia un’altra; e così tanta varietà di proporzioni trovarli, quanti fono i generi delle monete; per mezzo di cui ancora più facilmente , e più di nafcolto quello Stato rellerà privo di fol-do, in cui la fproporzionc ritroveraifi maggiore. Hanno alcuni Matematici fatto credere, che le monete fien come l’acqua, la quale dopo tanto correre e raggirarfi, finalmente il fuo equilibrio ritrova : la cofa però è totalmente di-verfa , e particolarmente in Italia . E’ quella Provincia piena diporti, di fiumi, e di commercio sì interno che ellerno. E' confinante con la Germania, con la Francia, con la Turchia; e in parte a’Spagnuoli, in parte a’Tedefchi èfoggetta: quindi molti Domin; fi trovano , moltiifime monete fi battono ; e copia grande di forelliere ancora deve introdurli, alle quali per I „ necef-