s e. l l a Moneta. 71 vi , vorranno poi effl darle a minore ? Non è da fperarJo » Dunque due Torta di valute vi faranno in una fola Città per le monete, altra in mano de’mercatanti, ed altra nel popolo e ne’privati. Ma perchè i mercatanti flefli vivendo quivi e man-tenendovifi, obbligati fono a non indifferenti difpendj ; in vece di dar monete d’oro e d’argento a minor prezzo di quello a cut elfi avute l’hanno, fpargeranno il rame, e le altre baife nazionali monete , alle quali altrove è vietato il corfo , riferban-dofi quelle d’oro e d’argento per gli acquifti di prodotti ftra-nieri . Ed ecco che ritorniamo da capo , Per impedire l’effrazioni delle monete viene in vifla a primo colpo un efpediente* a cui molti Principi s’appigliarono : E quello è la proibizione d’eflrarre monete fuori del proprio Stato, Mi fovviene d’aver letto in qualche viaggiatore, che alcuni Popoli confinanti ai Pegu nell’Indie Orientali accortili dello fpoglio, che i Portoghefi facevano d’oro e d’argento, tale divieto faceffero. E per vero dire , è egli proprio e proporzionato alla lunazione ed al talento di quelle Genti, le quali pochi Porti avendo, onde trattare co’foreflieri ; e di più poco bifo-gno avendo di commerciare con effi, poifono facilmente, e fen-za difcapito alcuno efeguirio. Ma come poi andrà la bifogna Ira gli Europei, e particolarmente fra gl’italiani? Vede una Città, qualunque fiali, minacciarli, per efempìo, la diferzione de’ più pregiati metalli, e ne proibifce la fpedt-zione. Voglio, che queila poffa offervarfi; benché potrei dir con fermezza eifer quello impoffibile , llante i’ induflria de* Monetarj trafficanti, e la quantità de’comodi che fomminiflra uno Stato circondato per ogni dove da forefliere Nazioni : pure accordiamo che ciò fi faccia. Sia tal Città e tale Stato con molte confinanti Nazioni talmente legato e congiunto; coficchè con perpetuo giro nell’eflere Piazze per conto de’fuoi mercatanti e fi compri, e li venda, La robba che G compra convien pagarla, e quella che fi vende vien pagata a danaro contante. Ma dalla Capitale non efce foldo : dunque dovrà valerfi di lettere di Cambio, e cader la Nazione in mano de’ Cambifli : ed ecco il rimedio peggior del male. A chi è ignota mai l’indole dei Cambio, e 1 profitto de* Cambifli fui danaro altrui ? Il perpetuo giro eh’ eifi fanno porta nelle lor mani il foldo intero delle Nazioni, e col folo capitale del loro credito e della fede loro , vivono e s’arricchifi cono