della Moneta.                     33
Donne, vaghe Tempre di nuove, e di rare cofe , fe dalla loia affezione prelerc il valore e ’1 prezzo , onde furon diftinti ; fe quello prezzo fu poi comune fra le Nazioni, e prete poi regola ferma e {labile mifura in proporzione della rarità de’fuddetti metalli venduti a pelo , cioè concambiati con altrettante ipe-zie o animali, fecondo il coftume dallora ; fe col tempo divennero tanto famigliari pel cambio delle cote , che per mezzo d’efli di tutte le dette cofe , cioè terra, vino, biade, legna, animali, lana, latte ec. facevafi acquillo , perchè tutti gli uomini, fra lor convennero, che cotelli Mero la comune mifura; fe per maggior comodo del trafporto in lontani paeiì fi fecero detti metalli in pezzi proporzionati dal minimo fino al maffimo de i pefi delle Nazioni ; e fe finalmente in quelli prezzi effigie d’animale o d’altro s’impreffe, neceffario è per primo conchiudere, che le monete ebbero origine e corfo in vigore della fola legge di focieta .
   Che fe gli antichi Monarchi, o il Pubblico delle Citta col tempo prefero la cura delle monete , onde fotto regia tutela coniate Mero ; ciò non d’altra cagione è provvenuto, fenonfe da una ffiufta e retta premura di veder alficurato il commercio de’ Popoli con la pubblica fede, tenendo per quello mezzo lontano ogni inganno. Parlo di que’Governi, i quali aggravati non furono da tirannia.
   Se poi nuova regolazione, e nuovo inflituto prefe qualche privato commercio di ben regolata Nazione amante dell’ equilibrio, e della frugalità, contentandofi del cambio di monete di rame, di bronzo, di ferro, di cuoio , o d’altra più vile materia, regolate fui proprio particolare luo pefo; allora folo quell’ arbitrio fopra l’ufo delle monete i Governi fi prefero, che allontanandoci dal commercio di tutti gli altri, padroni, e legislatori fui fatto delle monete fi re fero , come furon gli Ebrei, gli Spartani, i Romani, e gli altri Popoli feparati . Quindi è , che entrati poi quelli in commercio con gli altri , e frami-fchiati col comune degli uomini prender dovettero l’altrui legge , e affoggettarfi non folo a dar corfo a que’ metalli, che prima erano a loro mutili, ma ad accordar ancora su quelli quel prezzo e quella mifura, con cui dall*altre Nazioni venivano regolati . Cos'i dentro breve periodo di tempo fi videro i Greci i pefi e le mifure ricever dagli Orientali, e i Romani ab-
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