38 contribuiscono non tanto alla floridezza della Provincia che alla salute de1 suoi abitatori. Il giusto reflesso che per lo più vanno a perdersi insensibilmente anche i grandiosi profitti quando non si vegli incessantemente alla conservazione dei mezzi che li anno procurati, e la persuasione insinuata dall’esperienza che non può conseguirsi con più efficacia un tale intento se non se coll’affidare a quei medesimi che li partecipano la cura di mantenerli, mossero la M. S. ad ordinare che venisse formato un sol corpo dei tanti e diversi Possidenti che risentivano un benefizio dai sopraenunciati lavori e fosse questo rappresentato da una privata Deputazione nella veduta di rendersi permanentemente proficuo V utile coi medesimi conseguito, confidandosi in tal guisa agl’Interessati il pensiero e la moderata spesa del mantenimento unita all* altra necessaria all'effettuazione di alcuni lavori subalterni creduti utili per aumentare i vantaggi prodotti dai Principali. Il Capitanato di Pietrasanta e le Frontiere del Litto-rale Livornese e Pisano furono con egual pensiero sollevate dalla desolazione in cui giacevano. Oltre alla gratificazione promessa ai Fabbricatori (a) di Abitazioni Coloniche non meno che a quei Possessori che avessero intrapreso delle colmate regolari (¿) vi fu abolita nei Beni dei Particolari la servitù (c) lesiva i Diritti di proprietà e furono condonati i debiti che molti Possidenti tenevano coll’Uffizio dei Fossi di Pisa e quelli, che P Uffizio medesimo aveva contratti colla Depositerìa. Si effettuarono dei resarcimenti ai Con- (a) Ascende a un millione di lire (b)Editto e Istruzioni de* 16. Nola somma erogatavi dall* epoca del vembre J2ZZ-loro incomineiamento fino alla re^ (c) Risguardava questa il taglio voca di esse. dei Pini, e cessò colla Legge de* 3. Marzo 1229-