CAPITOLO III. 113 libertà piena, oltre ad esser inutili , non sono piuttosto di ritardo, e di legamento alla stessa libertà ? Stimerei in terzo luogo, che i Mercati , e le Fiere del Regno non più fossero, come per l’addietro un privilegio; ma vorrei , che ogni Popolazione , ed ogni Paese avesse la piena libertà di farne uso ad arbitrio senza veruna dipendenza; ben inteso però, che tali Fiere , e Mercati non dovessero , nè potessero stabilire verun diritto proibitivo , e fosse lecito a chiunque o venditore , o compratore di vendere , o di comprare contem-raneamente anche fuori de’ loro recinti. Stabilita così la libera circolazione interna de' nostri viveri, stimerei in ultimo luogo per compimento, e perfezione dell’opera, che, qualora un’ estrema necessità noi vietasse, anche libera si facesse la loro uscita per esteri Paesi, e libera altresì l’entrata de’ viveri stranieri nel nostro Regno , e che i diritti dell’ estrazione degli uni corrispondessero sempre a’ diritti, o dazj dell’ introduzione