138 LIB. I CAP. XV miserabile, il quale fi fa per motivo di qualche pubblica calamità , o privata ma grave , iìccome è il depofito per motivo di mina, d’incendio , di naufragio , di tremuoto, di pelle, di guerra ec . Chi niega il depoiito ièmplice , è condannato in fimplum, cioè in altrettanto j ma chi niega il miferabile, è dannato in du.plu.in . Vegga!! I’ editto del Pretore nella legge 1 depofiti, vel cantra \ ed il lungo frammento e ra-gionatiiTimo di Ulpiano . La ragione della pena del duplo , fecondo quello filolòfo , è , che extante necejfitate, crefcit perfidice crimen j il che vuol dire, che fi violano due diritti privati? uno nafcente dal patto, 1’ altro dal do-vere del foccorfo . Ma ce n’ ha una terza ancora più importante, publicii utilitas coércenda efi ( 1 ), vindicando reipublicce caussd . Perchè dove viene * * ( 1 ) Ha turbati gli interpreti quel coércenda, ancorché ila prefo nel primo e più bel fenfo del verbo coérceo lignificante far de’ ripari, e delle Jiepi d’ intorno a che che Jia per difesa . L’ 'IfKos de’ Greci, ond’ è coérceo , è lìepe, trincea, muro ec. “ E così coércenda * publica utilitas vuol dire , che fe n’ abbia 4 ad aver penderò , cura , ed a fieparla in 4 modo , che eli» fia iìcura.