ftrato, effere a fovrabbondanza in Voi , e fa* viezza, e potenza, per ben proteggere le letterarie fatiche di chichefia ; fcenda finalmente al particolare , col fupplicarvi a voler patrocinare benignamente quelle, che fon di me , e che io or mi prendo Tonore di confegrarvi . Son quelle di me , SAVISSIMO ARCIVESCOVO» cioè di uno, che ebbe la bella forted’incontrare il vollro compatimento nella fua primiera^» privata fortuna 5 onde Voi Tonorafìe in ogni tempo, e del voftro gentiliffimo amore, e della voflra generofa protezione. Scelto pofcia , da chi ne à T autorità in Roma, a vedere le voftre Opere , mi parve pur’ anche di aver fortito T o-nore di lodarvi per giuftizia , e di encomiarvi per debito. E finalmente , ammiratore in ogni tempo, e in ogni luogo, di voflra dottrina, di voflra prudenza , di voftro merito fingolare^, meritai pur’ anche di effer da Voi riguardato con finezze di amorofiffima gentilezza , e di effer da Voi corrifpofto con contrafegni di gen-tilifsìma corrifpondenza Il che efiendo cosici non dubito ora punto, che fiate Voi per intraprendere la difefa di quelli mìei Paftorali Ragionamenti ; avendone effi un doppio motivo a fperarlo , e perche^ portano in fronte il nome voftro , a cui fonJ con-