28 niciofc a loro {letti, perchè ibernano il prodotto netto delle terre. Da quanto fi é detto ne fcaturifce ef-fcnzialmcnte qual confeguenza {¡cura > che le regalie fono tatte da abolirli. ¿Via ficco-me il male è già fatto, ed ha profondifii-me radici, che fi perdono nella confulione dei fecoli, V abolirle totalmente fenza le dovute precauzioni farebbe un rimedio forfè peggiore dei male iileilb , e verificherebbe T affiorila legale ripetuto da qualche poeta , fummum jus, fummo, infuria . Eiporrò dunque alcune riflettioai, c fe con elle non mi verrà fatto di fanare quelle pubbliche calamità, purché abbia il potere di folle-varie in qualche modo, le mie fatiche faranno premiate oltre mifura. Di una Contradizione Singolare- VII. ì\TOn avendo la maggior parte dei JL\| giureconfulti idee eia;te dei diritti dei fovrani, è naturai cola che debbano fpeffo cadere in contradizione. Ma fe non è mia ifpezion* il dare un catalogo di tutte le contradizioni dei legali, non pollo pattare focto fileni io quella di attribuir« all’autorità il diritto di «edere