3	LA STAMPA SPORTIVA

ba medaglia del Re vinta dal " flìilan Foot-ball Ciad „
Storia della gara — Come si giuoca il Foot-ball in Italia
È una storia breve, quella della Medaglia del Re.
E tuttavia, quantunque in soli tre anni questo premio abbia veduto iniziarsi, s olgersi e chiudersi il suo ciclo evolutivo, non è mancato ad esso il mezzo di lasciare delle tracce ben visibili, avendo reso assai popolare in Milano il giuoco del foot-ball.
Fu l'Arena di Milano che accolse nel primo anno (1900) le tre squadre concorrenti alla Medaglia del Re.
Quel sempre compianto Sovrano, che in allora era il degno rappresentante della nazione italiana, aveva donato alla Società milanese, L'Esercito, uno splendido attestato dell'interessamento che portava a questo sodalizio, attestato consistente in una magnifica medaglia d'oro. E siccome L'Esercito ebbe la felice idea, per solennizzare il suo anniversario di fondazione, di indire una grande giornata di sport atletico (inteso questo nel senso lato), cosi la medaglia di Umberto I venne messa quale premio alla gara di foot-ball, parte integrante e interessante del programma.
L'organizzazione venne affid ta alla direzione della Mediolanum, che seppe apprestare un programma e un terreno ottimi.
Nella mattinata, dietro sorteggio, si misurarono le due squadre della Mediolanum e della Juventus di Torino: lunga e vivace fu la gara, ma infine l'ordine del team torinese ebbe ragione della foga milanese, in allora alle prime armi in materia di foot-ball.
Nel pomeriggio scesero in campo la Juventus e il Milan Cricket and Foot-ball Club e la vittoria arrise a quest'ultimo Club, la cui squadra doveva iniziare con questo una serie di successi che la portarono
matches, la proprietà della Medaglia del Re, era composta dei signori Ermolli (goal Keeper), Wagner e Sutter (bull backs), Dawies, Cederna, D. Angeloni
generalmente su di un campo, ben rullato e segato dall'erba, della lunghezza di 100 metri e della larghezza di 60. Queste misure, però, possono soffrire varianti: così si va generalmente dai 90 ai no metri.
Sul campo si disegnano parecchie linee, ma le principali sono due: quella dimezzo che delimita un partito da quello avversario e un'altra posta a 12 yards da ogni goal, giacché tutti gli sbagli che si commettono nello spazio compreso tra questa linea e il goal dal partito occupante quel campo sono puniti con un penality-kick o calcio di rigore.
Sul terreno, e precisamente nel mezzo della linea
l.n "pelouse,, del Trotter di Milano (fotografia favoritaci dal alg. lilaiuolo lticordl).
(balf backs), Colombo, Negretti, Kilpin, Wade e Du-bini (forwards). Referee e-a l'ottimo rag. Bosisio della Mediolanum.
G. G.
Il gioeo del Foot-ball
Quanti lettori, al nome esotico di foot-ball, avranno arricciato il naso! Eppure il giuoco non è così esotico per noi italiani come lo vorrebbe il nome.
In onore ai tempi dei Comuni, il giuoco del calcio
sijundra del " Milan Club „ vincitrice della medaglia del Ke d'olografia favoritaci dal sig. Muntolo Bicardl).
alla conquista del titolo di invitta e dei principali premi che si disputino in Italia.
Nel 1901 quattro furono le squadre concorrenti alla gara, che, per le disposizioni precedenti del programma, si effettuò sul terreno della società detentrice della medaglia.
Il Milan-Club, che avrebbe potflto benissimo presentarsi solo nella gara finale, si misurò con tutte e tre le altre società concorrenti, eliminando facilmente da prima la Mediolanum, poscia la Juventus e sostenendo da ultimo quel memorando match contro il Genoa-Club ove le due squadre in due riprese di 40 minuti cadauna con altri due supplementi di 15 minuti cadauna non riuscirono a fare che un solo goal a testa.
Questa partita non ebbe un seguito sul terreno e la medaglia venne dichiarata di proprietà del Milan-Club dietro un giudicato della Federazione italiana che era concepito in questi termini: « Constatato che il Milan-Club deve organizzare la gara sul proprio campo e constatato che il Genoa-Club mancò ai diversi appuntamenti datigli dal Milan-Club per ragioni non accettabili, si assegna a quest'ultimo la Medaglia del Re ».
« Chi fa due fa tre », è un proverbio vecchio e di 'gnota provenienza, ma che qui può tro are il suo posto adattandosi al caso.
E il OeCilan-Club seppe anche quest'anno riuscire vincitore della gara, avendo avuto di fronte la CMe-diolanum, il Genoa-Club, il Club Torinese ed essendo stata eliminata a Genova l'Andrea Doria dalla consorella genovese.
I passati numeri di questo periodico recano abba-stinza diffusamente i particolari dei varii matches, e non è il caso di doverci dilungare.
Chiuderemo, quindi, questa nostra breve stor'a ;n-neggiando a tutti i partecipanti alla Medaglia del Re, vincitori e vinti, giacché tutti convinti ed entusiasti P'oneri dello sport del foot-ball, al quale è riserbato nn non lontano avvenire di auge anche fra noi.
Li squadra del Milan Foot-ball Club che ha que-st anno assicurato alla sua Società, colla vittoria dei
alla palla serbò un segreto assoluto intorno al suo ulteriore sviluppo in Italia, sì che senza tema di errare si può asserire che la v ta vissuta dal foot-ball in questi ultimi dieci anni rappresenta più una risurrezione di tale giuoco che una continuazione ab antiquo.
Due sono le varietà di foot-ball che sono giuocate : il rugby e association, quest'ultimo una modificazione gentile del primo, che a volte raggiunge fasi veramente brutali.
di mezzo, si dovrebbe pure disegnare una circonferenza dal raggio di 10 yards, al di fuori della quale devono stare tutti i giuocatori, tranne quello che dà il calcio di partenza o kick-ojf.
Ciò tatto i ventidue giuocatori si dispongono sul campo, avendo estratto a sorte quale metà del campo l'uno deve occupare e a chi spetta la palla.
I ventidue sono la somma dei due partiti: e gli undici a loro volta rappresentano il totale delle varie linee sulle quali si dispongono i giuocatori.
La prima fila, o forwards, rappresenterebbe l'assalto: sono questi cinque giuocatori, infatti, che si incaricano di far penetrare il pallone nel campo avversario, di portarlo vicino al goal, o porta, nemico e se si presenta l'occasione di far penetrare questa palla entro questo spazio.
E parlando di goal ci sovveniamo ora che abbiamo dimenticato di spiegare come, su ogni lato breve di questo grande rettangolo che è rappresentato dal campo, vi è una specie di porta rappresentata da due aste verticali alte 2 metri e mezzo (goal post) unite alla loro sommità da un'altra orizzontale, bar per gli inglesi della larghezza di 7 metri.
Ritornando ai giuocatori diremo come i forwards devono spiegare una tattica affatto speciale passandosi reciprocamente la palla e di frequente, specie quando la buona difesa avversaria li marca costantemente La velocità è pure la dote essenziale di buon forward: l'abilità nel condurre la palla si acquista lentamente e in genere eccellono in questo esercizio solo coloro che si sono applicati fino da ragazzi al giuoco del foot-ball.
Tre uomini formano la seconda linea, come si può vedere dallo schema, chiamati da noi secondini, dagli inglesi half-backs. Loro còmpito è di assecondare la prima linea, sempre pronti a rimettere a questa la palla quando ne sia stata privata e sull'attenti per accorrere alla difesa quando i forwards nemici entrano nel proprio campo. Il calcio degli half-backs deve essere parco, onde non lanciare la palla ai backs dell'altro partito: però anch'essi devono avere la pedata potente, giacché idealmente il sinistro dovrebbe rimettere la palla alla propria ala destra, facendo cosi fare alla stessa un tragitto di quasi 50 metri; diciamo idealmente giacché in Italia di tali half-bachs ve ne sono ben pochi.
I fttll-backs, o difensori pieni, 0 terzini, sono due, vigili custodi della porta, dal calcio potente e pro-
Alt! La palla osco dal campo (fotografili favoritaci dal sig. Maniolo Ricordi).
In Italia si conosce solamente il foot-ball association, qui insegnato da inglesi residenti nelle nostre città e da italiani che, compiuta la loro istruzione all'estero, vennero in patria a divulgare il verbo del foot-ball
Giacché all'estero l'educazione fisica procede di pari passo e in eguale proporzione con quella intellettuale, mentre da noi la prima è appena compatita, quando non è derisa, con quei bei risultati che tutti sanno.
Ma torniamo in argomento: e l'argomento di queste quattro parole è una descrizione sommaria del football association.
Esercizio ginnastico all'aria libera, esso si effettua
fondi conoscitori di tutte le mosse dei forwards per isventarne le abili combinazioni. Il loro giuoco è tutt'affatto diverso dagli altri, non dovendosi essi indugiare colla palla ed evitare di avanzare soverchio giuocando gli avversari.
Questi dieci uomini non devono toccare la palla né colle braccia, né colle mani : possono fare dei colpi colla testa, col petto, ma mai colle estremità superiori, mentre le disprezzate consorelle inferiori nel foot-ball sono in onore, servendosi i giuocatori quasi esclusivamente dei piedi.
E veniamo all'undecimo, il portiere, il goal-keeper. Ad esso è data facoltà di fermare la palla anche colle