' UNIVERSALE delle arti, e delle scienze. V- • ,F • v. La feda lettera delF alfabeto, e la quarta confonante. Vedi Lettera. La lettera F puòeffere con-Ììderata o affolutamente, ed in fefleffa, o rifpettivamen-te alle lingue particolari, nelle quali ella fi trova . Nella prima mira, F generalmente vien polla da alcuni Grammatici fra le mute, come la $ trai Grammatici Greci: quantunque altri le dianola qualità di femivocale. Vedi Muta , &e. Joh. Conr. Amman ( nella fua Differì. de 'Loquela ) divide le confonanti in fenilici, e doppie 5 e le femplici in fibilanti, ed efplòfive . Tra quelle, chiamate fibilanti, o fifchianti, ve ne fono alcune, pronunziate mercè l’applicazione de’ denti fuperiori al labbro inferiore ; e quelle fono T F, e la ph. — La ragione, per cui alcuni contano l’F per una femivocale , cd Amman la mette fra le fifchianti , fi è , che fi può produrre un piccolo fuono, fetiz’ alcun altro moto degli organi , fe non fe quell» che è neceffario per la pronunzia dell’ F. Quella Lettera è a noi dirivata dai Romani, cheT ebbero dagli Eolii; fra i quali eli’ era chiamata digamma , o doppio gamma, perchè raffomigliante a due T , uno* fopra l’altro. Aggiugnefi, che il digamma pare nella fua origine non effer fiat’ altro che il Greco , che formandoli in tre colpi, o tratti, degenerò alla fine nella figura F. Imperocché la lettera <£ fendo compo-iìa di un ©micron, con una perpendicolare tirata per mezzo ad effo, fequefta perpendicolare fi faccia prima, e l’O di poi, con due colpi o tratti, cioè prima la parte di fopra, pofcia la parte difetto T accader può, fpezialmente fcrivendo con preftezza , che le due parti non fi congiungano; ed anche iu vece di due archi o cerchi , la fretta A 2 ed