La mifura del vino viene ftabiiita dallo ftattito della noftra Città al capo 34. del libro V, di Boccali einquantaquattro dei pelo in qutl tempo di oncie cinquanta per cadauno, Quali accidenti pofeia abbiano cagionata l’alterazione nel pefo del Boccale, non fi ipi è flato poifib le rinvenirne il vero moti-vo, nè faprei incolparne altro, fé non che col laifo del tempo fieno accadute delle m.u, fazioni accidentali nelle marche del pelo, alle quali poi in qualche modo è flato ripiegato fenz^a alterazione di proporzione fra li dati della legge. Gli efperimcn,ci da me fatti colla poffibile accuratezza, mi hanno fatto conofeere che il Boccale accennato, dallo Statuto, e che tuttavia fi conferva nel pubblico Archivio, pefa ita oggi oncie cinquanta-due, coficchè la mifura fiatata ria riefee di peli; 9. e lib. fi. All’alterazione fuddecta del p.efo, è. flato ripiegata colf aumentare la quantità de'Boccali, che compongono la Brenta del vino fino al numero di feffan&a, riducendoli pero al pefo corrente d’oncie quarantafette icarfeggiantk moderazione che porta fempre la Brenta di Peli, nove, e libre nove; quantità, e pefo a giorni noftri tifato nella mifura delia Brenta. Affine però di facilitare la mifura delle Botti, pensò il noftro Matemàtico D, Giulio Galaifi di formare un piede a tale effetto divifo in dodici parti,