« quelle Alfe, con cui fi procurava dPg*; ranure, e mantenere il piede degli alberi fitti nel laola „ ■ Pacarono le Popolazioni di quelle alfe fabbriche pm. durevoli di mattoni, e mar i fenza però mai fcoftarfi. dal metodo dattata dalla natura, ed anche fenza r,fi etere fe |e piec-e avevano il bifogno, che richiedeva il egiame. Le facciate ilice fi ulano tuttodì con eleganza, ma quelle non appartengono le non alle fabbriche private. Non fi può Pero precludere dalla Cornice, che driiade' li niua dilla poggia, alla quale dovendoli dare un mediocre fporto, è coppo neceffa-IO, il foilcnerla coll equilibrio al di dentro, c ben conneterla, altrimenti elTa fi fiacca con pregiudizio della fottopofia muraglia, 1*. quale mette a leva. . . Cinque fi dicono gli ordini Architettonici inventati nel corfo del tempo, dal ìufifo , e dalla magnificenza, cioèTolca.no, Dorico, ;!°n-T\C°ntU°5, e Compofio. Nei nafeere deli Architettura due foltanto erano quefti, vale a dire fi Dorico maeftofo tifato dalie Citta Greche d Europa, ed il jonico dalie colonie Greche deiCAfia minore. Da wlnnaco fu ritrovato un nuovo Capitello, addotato dalla Città di Corinto. Per adornare quello Capitello con vari ordini di fogne, e coi cavicoli fu obbligato l’Autore di allungarlo oltre le confucte ni; fu re, e di ac- cre-