iti «ogni ordine l’altezza della traebazione , o lii% fopraornato farà fempre di due Diametri. Piu dogai altra cofa mi iembra necef-fario di paflare dalle proporzioni degli orna* ti d’Archit ttura a quella, che s’appartiene alle Sali, Camere, e Vali interni di un fabbricato. M Ite fono le pratiche tifate fu quello particolare, ma tutte foggette a degl’inconvenienti. Li migliori Autori hanno determinato , doverli prevalere d’una media tra la lunghezza , e la larghezza del Vafo,e chi adottò l’Aritmetica, chi la Geometrica,e chi l’Armonicaj e per line Palladio , che tutte tre le fuppofe atte a foddisfare all’intento, Ialcia in libertà f Architetto di prevalerli di quella, che più le aggrada. 11 Padre Ricati prefe a fare quella difa* mina, e determinare quale fra le tre medie foife la più atta a foddisfare generalmente alli bifogni dell’ Architettura fenza eiTerefem-pre nell’incertezza de ila (celta, e per fine ad oggetto di ftabilire una legge generale, e ferma per l’intento. Decife però per la media armonica j ed io ne ho veduto dal Sig* ■Dottore Euftacchio Z notti le eruditiifime di lui ragioni, e dimoftrazioni per eftenderequella proporzione a tutte le parti d’architeC-tura.Benché io non abbia prefenteprecifamen-te come trattaffef Autore il confronto delle tre medie proporzionali per determinarli all’ar-monica, pure procurerò di foddisfare all’af-