noftro r intelligenza delle opere de difegrti frati-cefi, giacché nel noftro Stato non mancagente abile j e capace non folo di quella nazione» ma nazionali noftri ancora, che feguitano 1‘ orme Eranccfi, e che le loro operazioni mi-furano con la Tefa, e col piede Parigino* Il Miglio fecondo la fua etimologia » lignifica una lunghezza* che contiene un migliaio di palli geometrici > tale efsendo l'origi* ne dalla parola latina Mjlltxre. Nello ftefso fenso fi prende egli ogn’ora da quali tutti gli Italiani è E però contenendo una Pertica due palli geometrici» il Miglio conterrà cinquecento Pertiche. Gomc varia la mifura del Piede, o del Braccio in ogni Città, cosi varia quella del Miglios ciò non ottante i moderni Geografi nelle loro Carte adopranoiì Vocabolo di miglia Italiane, dice il Manfredi nelle fue pratiche oifervazioni, come fe quelle miglia fallerò di una loia fpecie » e di una fola grandezza. Sopra di che è d* avvertirli* che quegli Autori, i quali così ufano, pef lo più riferirono il miglio d’ Italia al piede Rennano, o cmne dicono clli, Rinlandico* che equivale a oncie 11* e fette linee di Pa* risi, e a oncie fette *—? del Braccio Reg* giano, al quale fogliono i Geògrafi ùnifor* mare tutte le loro mifure, confidcrandolo, «a* me fe folle il piede universe » e comune 4 lutea