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                247S* togliere le macchie dalle fìoffè di feta e dì lana .
        Piglili del buon amido , bene bianco fi ftemperi in una tazza di majolica con della fpi'ritofa acquavite in forma di palletta o di pappa. Mettete quello falla macchia, lafciatcla leccare, ipazzolatela , e fe per accidente la macchia non fia ivanita ripetete lo Hello.
                 1476. Acqua per togliere ogni forte di macchia .
        Mettete in una bottiglia due libbre d’acqua di fontana ben netta, e pura con quanto una noce di ceneri di tartaro bianco di potajfa quant’una nocciuola , ed il fugo di due citroni lafciate diggerire ogni cola per lo fpazio di 24 : ore, filate il liquore » e confervatelo in botti-* glie ben fìgillate. Si umetta con quella il luogo della macchia; fi frega, quindi fi lava fu -biro con acqua frefca.
                     2477. Per indorare fenz’ oro .
        Prendete fale ammoniaco un’ oncia, mercurio comune mezz’ oncia , mettete il tutto in un crogiuolo ben lutato, acciocché il mercurio non efali , mettete il crogiuolo a piccol fuoco per una mezz’ ora , di poi crefcetelo tanto ,che il crogiuolo ne divenga rollo . Allora gettate la millura in un vafo di majolica pieno d’ acqua frefca. Quella materia diverrà dura come un fallò. Macinatela con acqua gommata * e fervi-tevene.
                           2478. Altro modo.
        R. U» giallo d’uovo, due once di mercurio , una di fale ammoniaco, incorporare ogni cofa ; mettetele in un matraccio nello fler**