20 6 -zji Per levare le macchie . Cento modi vi fono per levare le macchie. Quello farà uno di più, e dicefi non alterare i colori. Si prenda del fapone di Venezia , e fatto in pezzati fi metta a bollire in un pentolino con acqua corrente . In una fcodella fi disfacciano de’tuorli, o roffi d’uovo , e mentre gii sbattete, fi verfi fovra di effi la faponata f Si prenda quella mellura con un pennellino duretro, e con quello fi vada llrofìnando la macchia , e fubito fi lavi con acqua frefca , la quale dee tenerli pronta per iervirfene fubito. Il luogo bagnato fi rafciughi con un pannollino. La macchia fparirà. 27i(5. Contraffare il vino di Borgogna . Abbiate vino buono, e fano, ed immergete in quello un pezzo di icorza verde di rovere giovine . 2717. Riflabilire il vino. Un galant’uomo al quale certi fiafchi di vino andarono a male mife in ogn’ uno un pizzico di corallo pellato, ed il vino fi ri-llabili. 2718. Cerne pefchiji alla canna il pefee perjtco. Un valente pelea tote di canna mi afferx avere bagnato 1* efea per i pefei in ifpiriro di cumino, e aver fatto un enorme prefa di perchie volgarmente da noi dette pepe perjtco, lo {ledo efier lui accaduto con certi Tedefchi collo lpirito di garofano. 1719. Per avere rofe tardive . Lafciate, per ciò ottenere, di dar acqua alla pianta fino a tanto, che le foglie fiano leccate,le quali leverete colle mani. Adacquate poi