i I t a i r A nese, e col Trevisano. L’aria vi è salubre in ógni luogo, e leggera, fuorché in vicinanza delle lagune salse . La maggior parte del suo terreno è piano . Gli ubì~ì monti ehe vi si trovano sono gli Euganei , colli piuttosto che monti , fertilissimi di ulivi , uva squisita, frutta eccellenti di ogni sorte, e semplici ricercati. Il rimanente del terreno piano è fertile estremamente di grani, frutta, canape, riso, abbondante di gelsi per nudrimento1 de’bachi da seta, di pascoli eccellenti per alimentare gran quantità di gregge ; cosicché alcuni chiamarono1 il Padovano il Giardino d'Italia , titolo che non gli disconviene in verun conto. Non vi mancano acque1 minerali assai pregevoli, e frequentate ; e in ogni parte è bagnato cía molti bei fiumi, che per lo più sono ridotti navigabili: il che di molto agevola il traffico , ed accresce il commercio della Provincia , ove si fanno buone manifatture di lana, e di seta,' stimate quanto ogni altro d’Italia’. Le fabbriche di panni di lana della Provincia Padovana erano molto floride anche ai tempi della Repubblica Romana per la loro consistenza e bontà > decantata da Marziale , e da Strabone / ma anche oggidì fioriscono bastevolmente. I fiumi maggiori che bagnano il Padovano sonó V Adige, la Brenta, il Bacchigliene , ed il Minon. Questi fiumi recano per'verità gran profitto alla Provincia colla navigazione j tua per l’altra parte spesso escono da’loro alvei, ed