2o Libro Trimo s, vedrà J’ effetto dei fifone piegato l coti cui fi sj cava 1’ acqua, mentre 1’ olio riicaldato colerà „ a goccia a goccia nel vaio vuoto, e faràchia-,, rilfimo , e poco odore d’ olio riterrà . Si „ prenda poi detto òlio , e fi faccia cuocere con „ 1’ acqua nel modo detto di fopra infieme con ,, un bottone di tela , il quale contenga fola-„ mente Ritargirio d’ oro, Criflailo macinato , „ e un poco di Biacca . Così fi avrà un olio „ chiaro , e leccante a meraviglia . Tuttociò fi „ deve fare a fuoco lento, e fi avverta , che fi „ devono levare le polveri prima, che del tut-,, to ila coniumata 1’ acqua , la quale quando è „ verfo il fine cagiona un bollore piacevole , e „ quando ci è tutta 1’ acqua, e bolle con 1’ „ olio, il bollore è più veemente . Quell’ olio „ così chiarificato, e fiaccante, deve iìimarfi ot-„ timo per incorporare colori : che del reflo , „'quando la Vernice deve effere neta infieme „ col bitume giudaico la chiarezza non è ne-„ ceffaria „ . Per lo più , chi vuol conofcere la cottura dell’ olio , fe gli pone dentro una penna d’ animale, come fi è detto di fopra. II fuddetto olio , cotto che fia , refta opaco , graffo, e con molta vifcofità, e Con color cupo, ed affai còrpo : Per purgare quello , e renderlo limpido, chiaro, e fenza quella vifcofità, fi metta I’ olio cotto in un vaio di terra vetrja-to , e fi prenda calce viva , biacca vergine , e sfarinata fottilmente, fi ponga in uno llaccio ordinario, fi fiacci quella calce fopra 1’ olio cotto , cbe^ e ne! vafo , e fi laici ilare così per fino che detfa^ calce è andata a fondo , e che fi veda ben chiaro 1’ olio, poi fi decanta , e pone in boccia , e nel fondo ritroverete la calce con la feccie , ed avrete un olio beliiilìmo , e perfetto- Si