Libro Trtmo carta adoperata, mettono li lavori in un armar© ad effetto, che vengano guardati dalla polvere, e che maggiormente fi becchino . Secchi e bere afciutti, che fieno, li cavati fuori , e dopo aver dato loro un’ altra mano di Vernice , li ripongono come prima ; e così van facendo di mano in mano, finché lor piace, e finché il lavoro fia ben indurito , e perfezionato ,1 Terminato“ che abbiati di dar la Vernice, vi lavorati fopra rabef* chi, e fogliami d’ oro , o dipingonli con colori fiemprati con detta Vernice bianca fengk ufare alcuna uiterior diligenza in pulirli. Ne’ lavori poi più gentili, e più da loro pregiati e che mandano in Europa, ufano maggior diligenza , dando alla Vernice un pulimento , con cui rendono uguale il lavoro , nel modo , che fegue operando : Afciutta che fia perfetta« mente 1’ ultima mano della Vernice , che per effere di materia groffa fuole effere la terza , pigliano un pezzo di pietra d* arrotare , e polvere finiffima di mattoni cotti , e con elfi iifci-ano la Vernice di modo , che reità il lavoro in ogni fua parte uguagliato . Ciò facto ricuoprono, la fuperficie pulita con un’ altra mano di Vernice , la quale fatta fecca , di nuovo la fpiana-no; e finalmente tornando a ricoprire con Vernice più liquida Ja fpianata fuperficie danno termine alla loro operazione . Sappiali però , che nel dar quell’ ultima mano ufano foni ma diligenza, adoperando un pennello largo come una mano a modo di fcopertjno comporto di capelli di un Fanciullo dell’età d'otto in dieci Janni. Ver-