4^ Libra ’Primo „ nella fua parte fuperiore conveffa entri den-„ tro ai vallo del buco* degradando a cono, co-„ me può vederi] in S . Quello buceo H chia-„ maiì Cenerario , fervendo a fine di potere co-s, modamente ellraere con una Palettina la ce-„ nere caduta nel vano inferiore dei Fornello » daHa graticcia lopra cui ardono i Carboni fot! „ to il lubo E F, e buco A B, dovendo detta 3, graticcia di terrò edere porta quali orizzonta-„ le al buco G conforme inoltra la linea accendi nata a punti lotto il detto buco G , ed acciò „ meglio polfa confiderarfi il tutto s vegga!] al 5, numero 2 lo Spaccato del proporto Fornello * ss ove apparifeono le fue parti interiori, e fonò 3, A B a vano , che riceve la Sardella del piò 3, volte nominato Bagno . E F il Tubo pienti 3, di Carbone s chiulo nella bocca E , il qual „ Tubo corrifponde nei vano di fotto L M „ non molto dirtante dal buco A B s fotto cui ,3 principalmente devono ertere accefi 1 Carboni 33 L M 3 che rapprefenta tutto il vano interio-,3 re del Fornello , e divifo in K con una gra-„ riccia di ferro per fortenere i carboni accefi ,j nel vano fuperiore L , e per deporre la loro „ cenere nel vano inferiore M ; ; . G porto iti 3, mezzo al circolò de’ punti , rapprelentante il ,3 luogo, che deve avere: il buco per accendere 3, il fuoco 3 qua! buco, come fi, è detto, è quali ,, orizzontale alla graticcia K » Finalmente H „ rapprefenta la porticeli del Cenerario , ca-„ vaca nella parte: fuperiore a cono nella grof-iezza del Fornello ¿ e a detta forma conica de-3, ve e Aere ancora la buca G come fi è detto , „ e ciò a fine di poter meglio regolare co’ ¡0! ,, ro confini ili turacci 1’ aria , che giocando per „ quelli due buchi G , ed H mantengono acce-„ fo il fuoco, e confervano quel grado dì calo- 3á Í £?