Ttaitato dì Vernici. ^ nera , fogliano aggiugnere alcune dramme di vjtriolo disfatto nell’acqua« Li Chinefi fogliono , prima di porre in ope-rà la loro Vernice , far precedere una imprimitura comporta di fangue d| porco , e di calce viva in polvere da darli l'opra quelle cole , che vogliono verniciare nella Beffa maniera , che fanno i Dotatori col Geffo , e la Colla innanzi, che faccia^ufo dell’ oro ; la quale puli-fcon poi , fecca che ila , col loro pulimento , che in altro non confifte , che in polvere di mattoni cotti , e polvere di ruota d’ arrotare i ferri. Ne’ legni fovra 1 quali non vuolfi dare imprimitura , ufano in fua vece l’Olio di Gergilì, aj quale, quando è fecco, danno fopra la Vernice. Nelle cofe poi gentili , e piane , come fon per efempio le Schiffe, i Tavolini , le Scatole, e fintili , danno prima una mano di Vernice; Ìpoi ne’ luoghi , che adornar vogliono diftribui-fcono , e difpongono le carte miniate , le quali per lo mezzo di un dente ben levigato allo impartir della Vernice vanno con deftrezza fpianan-do, ed adattando al piano fu cui le pofero ; d!* ligenza, la quale molte volte è fuperflua , perchè quando la carta è ftata a dover meifa in opera, da fe fi fpiana. Ciò fatto , vanno replicando le mani di Vernice , che abbifognano, pulendo, e ripolendo con un panno lino la fuper-ficie della medefima lecca bene che fia ; e finché vedefi terminato a dovere il lavoro. Tale Bitu*. me lafcia un luftro affai grande , come fi rileva da una lettera del Padre Lodovico le Combe icritta alla Ducheffa di Buglione ftampata 1’ anno 1690. Si deve notare ancora , che lavorando intorno alla fopraddetta Vernice della Cina detta Ci, D 4 la