io6 Libro Secondo tutto ugualmente, e così inverniciati, fi portati-no fui fuoco di carbone ad isfumare , per indi tuffarli nel bianchimento che farà fui fuoco preparato, guardando che niuna porzion di ferro tocchi lo ftefio , dal quale quali dubito levati , fi getteranno in acqua chiara , per indi , tratti da quella , pulirli colla bruichia accennata, come fi fece di prima. Fatto quello , fi adduglierà il lavoro con pezza bianca e ben pu-lita, e torneraflì ad inargentare, reiterando le deicritte operazioni 4, 5, 6, ed anche 7 volte, mentre , càricandolo affai d’ argento , fembra, fi1® *1®i1 cosi facile , che 1’ inargentatura fi Jctofti , o fcrolìandofi che il metallo fi manife-ili , e poi anche , perchè il lavoro riefce più bianco , e di maggior durata. V ultima volta che fi fara V operazione ; toflo che levarai il pezzo, o li pezzi dal fuoco ; fi dovrà, o dovran tuffare nel bianchimento fintile al primo , coll* aggiunta però dell’ Allume di Rocca ; e tratto, o tratti da quello , fi porranno nell’ acqua fredda,'fi puliranno colla menzionata brtifchia , ed asciuttati, fe li dara una nuova mano d* inargentatura, facendo il pezzo , e li pezzi sfumare come lopra. Poi s’ impronterà tartaro di botte iottilmente pefìo e tacciato, nel quale s’ intingerà la mano, che dovrà effere fiata prima bagnata in acqua netta , e fi fregherà bene il lavoro inargentato , finché 1* uopo il ricerchi. Quando avrete quefia diligenza fatta per 1’ ultima volta , fi porrà , o porranno i lavori nel bianchimento, che farà fiato levato dal fuoco, è più volte in quella forma operando , fcaldare-te l’uno, o i più lavori, e così li tufferete nel bianchimento aluminofo, tergendoli col tartaro, e lavandoli con acqua pulita, non che «afciutan-doli con pezza netta , e da qualunque untuofità pur-