re in fine anche gl' iileifì Profeflori di merito ad avere la degnazione di fcorrere quelle carte , non già perchè ne abbiano dì bifo-gno , non mancando loro nè la vera teorica de’principi fcientifici , nè la viva pratica delle legittime regole d’ operare , ma {blamente per offervare i difetti, che vi faranno, e perchè qualcheduno di lo-ro potfa quindi prendere occafione di produrre qualche Opera migliore di quella , ad effetto di promovere Tempre più 1’ utile della umana focietà. I N.