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LA STAiMPA SPORTIVA
Nel prendere la penna per guidare l'attenzione dei nostri lettori su questa geniale e utile applicazione della bicicletta, il nostro pensiero, memore e affettuoso, torna al buon capitano Italo Carraro, morto improvvisamente nel 1903, pochi giorni dopo che noi pubblicammo nelle colonia della Stampa Sportiva una sua interessante storia sul ciclismo militare in Italia, corredata da una bellissima collezione di fotografie delle nostre compagnie ciclisti e dei patrocinatori di questa innovazione (Stampa Sportiva n. 32, 9 agosto 1903).
Povero Carraro, scomparso così prematuramente, per quanto ancora in tempo per vedere il bicicletto pieghevole, da lui ideato e dal capitano Rosano perfezionato, a-dottato dalle compagnie cicliste, allora esistenti presso quattro dei reggimenti di bersaglieri.
E ricordiamo ancora la sua parola entusiasta parlarci del progetto, già in allora allo studio, per
trasformare iu ciclisti tutto il corpo dei bersaglieri, o per lo meno di portarli a un battaglione (4 compagnie) per ogni reggimento.
Da allora son passati due anni, e pur troppo è passato anche il povero Carrhro, che solo vive nella memoria affettuosa di qualche amico, ma dell'annunciata riforma nulla è passato allo stato di attuazione, e nemmeno a quello più modesto di discussione.
ARTURO AMBROSIO
TORINO
FORBITURE GENERALI PER f DTOBMFI»
FER£2CHWAB!SLeRI
liquore Tonico
RICPSTITOENTEdelSANGUE
NQCERA-UPOBR0
(.Sorgente Angelica)
ACQUA MINERALE DA TAVOLA
VETTURE ZUSt
Rappresentanti :
MELANO - €. FREISA e C. - TORINO
Zédèl
MOTOCICLETTE
da 2 a 8 HP uno a duo cilindri
Forcella Elastica
Rappresentanti esolusivi :
TORINO ■ C. FRERA © C. - MILANO
/ BERSAGLIERI CICLISTI
MOTO* IU C IT BICICLETTE 1\. O» IJ»
della Neckarsulmer Fahrradwerke
Rappresentanti :
TORINO - G. FRERA © C. - MILANO
La solita forza morta della burocrazia, che spegne le cose migliori, compresi gli entusiasti, si è alzata come barriera anche per questa innovazione, e a tntt'oggi non tutti i 12 reggimenti di bersaglieri hanno la loro compagnia ciclisti.
Eppure risultati e nuove prove vengono ogni giorno a confermare la grande utilità dei bersaglieri ciclisti, e tutti quei timori che erano sorti all'inizio della nuova cavalleria d'acciaio, trovano ora nei fatti quelle risposte che erano allora previsioni di apostoli della nuova fanteria montata.
Non crediamo opportuno qui entrare in considerazioni tecniche per appoggiare queste nostre affermazioni, anche perchè dovremmo ripetere quanto altra volta il nostro giornale ha dimostrato. Bastano per tutti i risultati delle grandi manovre che sono noti al pubblico e nelle quali le piccole biciclette, che diventano zaini«nei punti in cui la strada è impraticabile, rendono servizi preziosi, come guide e staffette se isolate, come servizio di avanscoperta e di esplorazione, sia al seguito della cavalleria, sia in servizio di pattuglia, fiancheggiamento o avanguardia per la fanteria.
E' tutta una serie di benemerenze e di preziosi aiuti che il ciclismo viene apprestando all'esercito, e nelle poche centinaia di ciclisti bersaglieri che il pubblico è solito ad applaudire nelle annuali riviste, noi dobbiamo augurarci di poter
Il battaglione Gerard sulla strada.
Il battaglione c Gerard attre i campi.
Un pallone frenato per
vedere l'avanguardia d'un maggiore nucleo di futuri ciclisti militari, poiché anche nell'arte della guerra il progresso e la modernità portano delle innovazioni, e specialmente nei mezzi nuovi di locomozione e di trasporto è uno dei segreti maggiori
delle guerre future.
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Un primo passo, che è sempre il più difficile, è fatto; l'esperimento ha dato risultati convincenti e sicuri, perchè non si continua la riforma e non la si estende a dei battaglioni anziché a delle compagnie 1
L'assetto attuale non doveva e non poteva essere che provvisorio, ma pur troppo l'Italia è il paese dove niente diventa definitivo meglio di quanto è nato provvisorio !
Se non sono sufficienti i ragionamenti, abbiamo anche degli esempi che possono spronarci a • questo. La vicina Francia, che ha avuto ed ha, nel noto capitano Gerard, il più tenace apostolo del ciclismo militare, mentre nel 1900 sorrideva alle proposte
segnalazioni.