bnde ai veder qnef? infigne corrifpondenza, che pafsb tra Voi, e Lui, faci 1 mente mi perfundo , che non vogha riufcirvi chegrade-vole quefto tributo della mia umiliffima di-vozione. E molto piti,ch’Egli non men per obbligo di profeifione, che per famo-re confervato fempre vivo verfo di Voi , fi ftudib dilatar i voftri onori, or con arric-chire i voftri Altari con preziofiifimi doni j or con alzare ftatue , e magnificentifiima Cappella in voftro offequioj or con accre-fcere le voftre annue folennita, e promuo-vere il voftroculto, e divozione :ondc vo-glio credere, che fe vi fu graditoin vita, gradito anche vogliaeftervi redivivo in quefto Libro. Non volle Egli altra tomba, che a canto al voftro Altare, per iftarfene anche dopo la morte fotto fombra lumino-fiffima della voftra protezione: non dee aneor difgiungerli in quefta yita, ma ftarfene fotto i 1 voftro benefico patrocinio . Sicchd fe fu tutto voftro-, fia anche tutto voftro in quefte carte . Degnatevi SS. Padre gradire 1’ofterta, e rimirare con occhio amorevolc il dono, e’l donatore: e benedire non men 1’opera , che chi ve Ja prefenta, giacchS 1’una e faltro a Voi s’appartengono di giuftizia;