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periore, nienle si pregiudica al fervore dello Spirito.
II. In cotesto primo anno dei ritorno di Niccola in Roma, Donna Luisa della Cerda prima moglie di D. Fili ppo Colonna gran Contestabile dei Regno di Napoli (i), essendo prossima alia morte, per la venerazione, e Di-vozione al nostro Servo di Dio, un contrasegno ben grande volle dargli dei suo divoto affelto , coi donargli il sacro Corpo di S. Innocenza Verg. e Mart. per la sua Chiesa di Longobardi. Accetlo questo ben volentieri colle debile licenze il dono, ed affine di ben custodire un si sacrq deposito , coli’ obbedienza dei Superiori risolse egli stesso accompagnarlo alia Patria. Per la qual cosa nolleggiata la Barca dei padrone Giulio Signorelli , ed in quella deposto il sacro Avello nel mese di Seltembre 1697 sciolte le vele, e pria d’ abbandonare le aeque dei Tevere , dimando Niccola al Signorelli, se avea Maschi? di no , rispose , anzi neppure avea moglie. Voi m’ in-gannate replico il Servo di Dio, avete moglie, e figlie femmine , non pero maschi , e per essere adesso vostra moglie gravida , dara alia luce un figlio maschio. Attonito il Signorelli da un tal discorso , disse a Niccola ; se avrb un figlio maschio lo chiamero Niccola come voi(2). Si verifico a suo lempo la predizione dei Beato , ed il Signorelli esegui la sua promessa. Per venula la Barca presso il Monte Circello repentinamente si sconvolse il Mare come fu dal Beato innanzi predetlo , si oscuro il Cielo, ed una grandissima tempesta di lunga durata su-scitossi , accompagnata da diluvj di aequa, dallo strepito de’ tuoni , da impetuosa grandine, ed ardenti folgo-ri; Cesso alia finfine lo sconvolgim.ento dei Mare senza danno dei legno ; rasserenossi il- Cielo , senza essere in quello goccia alcuna di tant’aequa, cbe all’inlorno ro-vesciavano le nubi , entrata ; ben persuasi li Marinari
(1)	Summ. Proc. n. 18 p. 112.
(2)	Ibid. n. 18 p. 112 et n. 45p. 211 n. 12 P- 84 et n. 48 p. 806 et 807.