Sopra laferit tura. Conuertimìni, &c.	i 3
Se hauete perduto lo fpofo dclfanime voftre Chrifto, perche non douete piangere ? Piange.quafi viigoacciuffafaccoffuper viriipubertatisfn<e. Sefete tutti fporchi dentro , & fuori, si chela puzza afeende alle nari di Dio, perche non douete con le acque calde lauarui di lagrime ? Lacbrimp lanant deliffum, quod voce pudor ePt confiteri. Se il cuore voltro è pien di veleno, che vi conduce a morte,perche non douete (tracciarlo, acciò che elea fuora, e non vi vccida ? Effunde fi- Tren.i. cut aquam cor tuum. Che vi pare di quella arte , con cui riprende il Profeta quel popolo, alquale profetaua,dicendo che ftracciaflero i cuori, & non le vedi ? lo riprende di durezza indomabile, ediva-niffima fuperftirione. Si ftracciauano fpeffo le vedi,ma non fi ftrac-B ciaronogià mai il cuore, nonio circoncifero pur mai.penfa mò tu felo (tracciarono. Voi Chriftiani, (tracciate i cuori voftri di doglia, fatene pezzi minuti,effaminando ogni peccato, maferbateintiere le vedi. O che belle vedi fon quelle, che non fi debbono (tracciare . La vede di Chrifto, inconfutile, infin al di d’hoggi è intiera. Voi,perchedouete ftracciarele vedidelfanime voftre? Le voftre vedi fono le virtù, bifogna dunque ferbarle intiere, vnite,colli-gate,perfeueranti. La vede di Chrifto è biffo, e purpura, Bifiics, & Apoc^S. purpura indumentum eius, dice Salomone 5 quefte fono le vedi della ' Chicfa trionfante, Ciuitasillaamiffa erat biffò, & purpura. Ecco le vedi dell’anima nodra, finnocentiadel biffo, la charitàdella porpo-
C ra . Bifiìàumfiintiuflificationesfanclorum, afeenfumpurpureum • O ricche, Apo&i». c pretiofe vedi. Guardatcui di non (tracciarle. Scindite corda ve- Ioe’z* ffra , & non vesìimenta vffìra . Quedo , quedo è il vero ftracciarfi del cuore, muouerfi a pietà , a compatitone de ipouerelli , che muoiondifamequeft’anno,edir con San Paolo ; Quis infirmatur 3 Z-Cor'ir-&cgo non infirmor? E folleuargli con le limofine. L’Hipocrita fi (tracciale vedi fole, che di fuori moftra effer tutto compaffioneuole, tutto Canto, va fquallido, mal vedito, hà le lagrime agli occhi al fuo comando ,• Quando vedevn pouero, fofpira, piange, ma non glidarebbevn quattrino per limofina. Voidunque, nonfiateta-li, KornanC, fpczzate,fpezzateicuorivodri da buon fenno, ima-ginareui effer voi quel pouero, veftiteui della fua miferia,non chiudetele orecchie alle fue lagrime & a i gridori,accioche Iddio nò gli ferri a voi ; non gli ferrate la boria, accioche Iddio non vi ferri il Cielo. Oime chedurezzaè queda Signore? Le pietre fi fpezzano, il velo del tempio fi fquarcia, & i cuori de’ Chriftiani non fi muo-nono, non fi rompono , non fi (tracciano . ‘Duriora faxis feindi ad pceriitentiam nolunt . Incrafiatum eft cor populi huius , indurauerunt corda fua fuperpetram, & noluerunt rcuerti. Guardateui peccatori, che,quando vorrete poi co.nuertirui , voi non polliate . Tffe tardes conuerti EcdeCp ad‘Dominum 3 & ne differas de die indiem , ti dice l’Ecclefiaftico. Non indugiate, non indugiare a conuenirui, il tempo vola, la vita fugge,