7 A VOLA.
Gratia all’anima, è queU’ifteffo , che l’anima al corpo.	■	:	' > ; Gratia di Dio, quantoei fianeceffa-	272« c
ria.	176.B (
Gratia fatta da Chrifto alla Cananea.	266.D	267.A
Grada di Chrifto, quando ci manca, ogni male ci lopragionge. :	444- C
Grada .perche fi dia.	310.C
Grada di Dio, come polla comprarli.	504- A
Grada diurna, che offici) faccia.	502. A
Gratia, che ne fa degni dell’eterna fa-iute,qual fia.	117- C
la Gratia di Dio, ne illumina, fe ben fia notte.	118.D
la G rada-di Dio,nó mancherà a noi, fe noi non maticaremo ad effà, & chi fia quello che le manca .	112. A
Grada è quella, cilene fa uincereilde montò,e perche. Grada, quando s’intenda effer uacua in; noi.	117.C
	117.D
Gratia, fenza la quale ma i fi faluò ni! lìmo,qual fia.	117..D
Grada di Dio,'è la uita eterna.	117.D
Gratie, <the confeguirà, chi fi trouerà al giorno del G iuditio, alla delira di Chrifto.	432-c
G rade,che riceueremo da Chrifto, nei fecondo auuento.	46 .A
Gratie, dignità, e limili, come Iddio gli ha trasferiti in noi Chrilliani.	5 ir. c
Grade-, che cerchiamo d’ottenere , a chi douemo domandarle. •	5,fó- A
Grade dimandate nel Pater nofter, quante,e quali fieno. Gratie, che ricette Maria Vergine da Dio,quali fuffero.	418. A
	525.A
Grane conleguite da molti per la fede grande , c’hanno hauuta in Dio.	259.B
Grauitàdell’anime noftre,qual fia.	297.A
Granita d’ogni forte,perche dificende ' in tempo.	22,7,C
Gridar tempre al Signóre, quanto ci fia neccffario.	I72.D
G ridare,i n quanti modi fi conuenga, per eflèreeffaùdito da Dio. 179.C	2 64. B
Greci fanno proceder Chrifto dal pa dre folo.	324-C
Gouerno dolce,aleggierò, qual ila.
Guai a noi,(e Dio faceflè tempre giu ftitia.
Guerra , c’hauemo con quello mondo,qual fia.
Gulto , è la porta della morte. 276. lì proua coneffcmpij.
D ella lettera H.
ABITATORI della Città, metaforicamé tequai fieno.
Habitatori del,regno ce lefte.
Habito uirtuofo,di quanta potenza fia .	.	■
H E B R EI viuono (opra la terra per pietà Cixift.iana-,&,perche.
Hclì, ancora viuenel Patadifo terre lire, &à che effetto.
Helia’non fu dannato perlo peccato de’figliuoli, ma per lo (ito.
Hebrei,liberati dallaferuitù d’Egitto, dotte fondaffero prima i lor luo • giù dladoradone.
Helia,quanti giórni digiunaffè. l’Herbe,in qual modo ringratiano il iole.
Heretici fono difcepoli del diauo-lo.
Herclìedi Martino Lutero , di doue egli le babbi a tratte.
Heretici, non uogliono cerimonie.
Hercdit.i del Paradifo ogn’uno può e:debbe confidarli diottener-. la-
Herefia grande, è il dire,che morto il corpo,fia morta l’anima.
Heretici; de’ noftri tempi, a cui forni gliati.
Herefie,conia fcrittura fiacca fi ftirpa no tutte.
Heretici, che nonvoleuano , che noi chiamammo Maria Iperanza no-ftra.quai follerò.
Heretici negano il Purgatorio.
Heretici, perche non poffono intende re il uero fenfo delle fcritture.
Herodiade, donna empia, fu cagion
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