joo *T>d Venerdì giorno xvìj: dì Q^arefima 3 poca differentia è, Romani, tra’l raccontar fogni, e’1 recitar para- A bole. Nè le parabole, nè i fogni moftrano lecofe : ma l’ombre fole , e le fimilitudini delle colè. Ecco, che fi come Giofeffo fogna, coli Chrifto parla in parabole . Giofeffo è dimandato fognatore , ^en.37. cChriftoè tenuto parabolano. Ecce fomniator venit. Edifiere nobispa-cavili 13. Quare in parabolis loqueris? Benedetti fogni, onde nacque la uerità della noftra falute. Dolci e care parabole, onde fi feopriro-no i mifterij della noftra religione . Da quelli fogni di Giofeffo , nacque ,ecrebbe l’inuidia, e l'odio de’fuoi fratelli contro di lui. Gcn.37. Nun quid dominus nofìer eris ? aut fubqciemur ditioni tute ? coli dice Mosè , EJiXc ergo caufa/omniorum,atquefermonum inuidi# fomitem miniftrauit.Oime, che appunto dalla parabola d’hoggi, che fu detta il giorno della B Dominicadellepalme, quandoentrò Chrifto in Gierufalennnc con tanto trionfo; cominciarono i Giudei a rifoluerfi, che bifo-gnaua dargli la morte. E non hancrebbe finito la predica , chelha-urebbono prcfo,óc vccifo:perche intefero fubito lo feopo, oue ten-deua: magli ritenne il timor della plebe. Coli dice l’Euangelio.C»»» Matthai. audifient principes/acerdotum parabolam eius, cognouerunt, quod de eis diceret, & quxrentes eum tenere , timuerunt turbas : quoniam ftcut prophetam eum habebant . Forfè non diceuano tra loro quei maluagi Giudei delle parabole di Chrifto , quelLo che differo quei mali fratelli del fo-Gcn gno di Giofeffo ? Videamus fi Jermones eius veri funt .Si enim verus eft fi-dc.ili Dei ,/ufcipiet illum > cMorte turpiffima condemnemus eum . enim ei re- i^.2. ffiefius exfermonibus eius. O traditori, e quelli, e quelli. Mà perche non hò io più tempo, che uorrei difeorrere tutta l’altezza della dottrina Chriftiana circa quefta fua uigna, circa quefta fua Chie-fain quelle dodici parabole , che fi leggono ne gliEuangcli? Ve ne ricordate al prefente , Dotti , che tutte cominciano . Simile est regnum coelorum , Simile efl regnum coelorum ? Et già fapete, che è vnacofa ifteffala vigna, e’1 regno. Onde hoggi interpretando Matth.21. qUC||a parola. Et vineam fuam locabit alus Agricolis, dice, Auferetur.. a vobis regnum