Sopral’Epiftola}Eratreseftote, &c. 543 X ti ribaldi,fi tradifconogli amici, i parenti, fi rinega Iddio,fi lafcia-no le Chicfe fole,per fiat in Roma, procurando maggior entrade. Perifcano le anime, cadano a terra i tempij, rouinano le Abbatte^ inorino di fame i monaci,pur che ci fia il modo da mantenerli in delitie,nonfipenfainaItro.Ondeftimi proceda il tener baffi ivir-tuofi,l ’elfaltaregli ignoranti,fe non dall’Auaritia? Ondevien l’ambire honori de gli indegni,il patrocinio de’rei,la hipocrifia sì gran de di tutti, fe non da quello dell’auaritia?O auaritia,radice di ogni peccato.Lafciate,lafciate quella auaritia,quella lufluria,Romani, fe volete elfer veri figliuoli dell’eterno Padre. Affai vi haueua prohibito la fuperbia San Paolo,quando vi elforrò a caminare nella ftra-B da della mutua dilettione. in dilezione , ftcut & Chriftus dile- xitnos. Perche vn fuperbo non ama altri, ehe fe, però horauipro-hibifee e la luffuria,e l’auaritia. Fornicatio,auaritiaimmunditia, nec nomi- EPfl-netnrin uobis,pesche quelli fono quei tre uitij.che guadano il mon- I,Ioan^ do . Omne,quod efl in mundo,aut eji concupifcentia carnis, che è la libidine, a cuifegue la immonditia,la fcurrilità, la bruttezza, la finitezza nel parlare, Aut concupifcentia oculorum, che è l’auaritià,aut fuperbia vita,che è l’ambitione. Felice, chi non hà alcuna di quelle macchialo non sò quai peggior diauoli fi polfono hauer in corpo di quelli, che ti tengono mutolo, che non ti confeffi de’peccati tuoi. Ti tengono fordo,che nò odi co l’orecchio dell’anima,le parole di Dio. Ti ten <£ gono cieco,che non uedi quanta fia bellala uia della uirtù. Ti tengono zoppo, che non ti polli leuar dal precipitio, oue fei caduto. Ti tengono attratto.che fij ftupido nelle buone operationi.Oqua-to è neceffario l’aiuto di Chrifto.a cacciar quelli diauoli,Gli cacciò dal cielo Empireo,gli cacciò dal paradifò terreftre.gli cacciarà anco dalla terra,Uà di buona uoglia, perche è Signor del tutto. Spiri- Zacc tum immundum auferam deterrà, diffe per quel Profeta. Ecco San Luca Lue. 1 », hoggi. Erat ìefits eijciens damonium. Dicano i fauij del mondo, non fi trouano Diauoli; le forme fon tutte buone, niuno fpirito è catti-uo,prouino,rifpondino,argomentino .Voi dite folo. Erat^efas eij-ciens damoniùm. Corrano a gli humori mclancolici,adducano Filo-fofi, medici, uoi replicate femprc. Erat Iefus,eij ciens daemonium. Più potrà quella parola nuda, e femplice delfEuangelio, che tutti i fo-fifmati della loro Filofofia : Ma non gli cacciarà fenza di te, Chri-fliano. Bifogna, che anco tu faccia la parte tua, per fcacciar quelli diauoli .Celia,ce (là dal peccare, lafcia ,lafciala concubina, rendi» rendi, quel che hai d’altrui .frena , frenala tua lingua, metti, metti modoalle ambitioni,& vfeiranno da tei diauoli,non potranno ilare nel corpo tuo, fe tu cominci pur vn poco ad abominar i uitij, ne i quali prima incatenato ftaui.Ma tu ftimarai forfè,che la forni-cation femplice di un’huomo libero con una donna libera, nò fia peccatof’Qucfta è laopinionc comune,die iohò trouato ncllacittà diRo