da qualche valcnt’huomo nella fua Chiefa , doue concorreua Ih Città quafi tutta ; Et hauendo veduto quefto padre il figliuolo », c lette le lettere di raccommandatione, che egli erano flate fcrit-te con grandifiìmo affetto ; e giudicando che fodero più tofto hi-• perboliche, che vere, fi rifolfe di volerne far alcuna privata pruo* ua , prima chel’accettaflee fammetteffe al fuo pulpito; Onde fai-tone fareifperienza dal Maeflro de’Nouitij in lettere d’humani-tà , c poi in cofe di Logica, e dell’arte oratoria dal Dotto , e giuditiofo padre fra Girolamo Gonfaloniere Vicario fuo Generale, propoftolivn feggetto da far vna predica, non pure gli diede buona fodisfattione per l’età fua, e per quello c’haucua egli fin là vdito , e fapeua; ma ritirato foto in vna cella, gli fiele prima ili •ifcritto la predica della materia propoftali ;& empiendola di concetti belliffimi, la recitò poi sì facilmente, e con tanto fpirito, che lo fece non poco marauigliare. Per lo che paternamente abbracciatolo, faccettò per figliuolo , ciò ritenne predo di fc , e quivi -militati li primi Senatori di Vmegia, lo fece falire in pulpito ? oue veduto da loro cofigiouanetto, di picciola flatura , languido., & eftenuato nell’afpetto, ogn’uno fra fe ftefìoLaceua giudi-tio, ch’egli non hauefle , nè feienza, nè forze per negotio talev ma vdita c hebbero la voce, c che furono Pentiti i fuoialticòcetti^ con quella fingular’attione naturale datagli da Dio, tutti all’horar Tefaltarono, etantaaffcttionegliprefe ciafcuno, che quando dorica predicare, viconcorreua grandifiìmopopolo, dicendoli da, tutti, ch’andauano a fentir vn miracolo di natura. Perciò fù pre-fofubito in protettione-da molti di quelli ClarifiìmiSignori, e fingularmente dal Clarifiimo e grauifiimo Senatore, il:Signor Pietro Zeno , e Caterino fuo figliuolo dal Clarifiìmo Signor Luigi, e Iacomo Comari j li quali l’amarono fempre fopra modo , ma più-d’ogn’altro, il Clarifiimo , e famofb Signor Luigi Cornato, il'quale per gratia del Signore, c per lafobrijfiìma vita fua, foprauiffè a tutti gli altri, fhebbe più a lungo in protettione, e fù fuo- (iugular Signore , e padrone in ogni tempo , & in ogni fortuna , c mafiìmamente dopò la morte del padre-Generale de Crocicchi eri fudettojcome quel lo',che fi dilettò fempre d i giovar a fpirfti pellegrini d’ogni'profefiìone. Cofi fatto vn buon corfo dì prediche ift Vinegia, nellaChiefa de’ Crocicchieri; lo condufiero m Pàdoua allo ftudio, & fattogli hàuer luogo honorato nel Convento del Santo, nel quale-fi eflercitauano Tempre i primi della relì gione FranciTcana, lo foecorreuano di tutto quello,che gli era ne-ccflario.E nel primo tempo del fuo Audio, non tralasciando però» ‘inai gli eflercitij dell’arte Oratoria ; s’effercitò nella Logica, e nel-4a Filofofia,feguend01a via diScoto, Torto la difciplina del dot-tiflìmo Maefìro Padovano di Barletta, Regente all hora nello frn-dio