Sopra l’Euangelio,Quanta auàìuìmus,&c. 603 A è preferite, è però determinata. Omne, quod esl, quando eft ,necefse eftefie. Setu nferifcialla volontà propria, tutto quello, che la sù è determinato ,à tee contingente • Quefta contingentia non toglie quella determinatione ; quella determinatione.non toglie, quefta contingentia. Voglio però anco dirti quello fecre-to, fe lenza miracoli limonio non lì potette faluare, haurebbe apparente ragione, e Sodoma, e Nazareth, c Sidonia,eTiro, di dolerli di Dio : ma poiché fenza miracoli lì può faluare,che ragion hai ingrato ? perche ti duoli ? Non dir infelice, il vedere miracoli, è pur vn gran che, s’io ne vedetti alcuno mi conuertirei. Ioti dirò quel, che ditte Abramo al riccone, quando gli dimandò,che B facefle rifufcitareLazaro, evenire da fuoifratelli in quello mondo ad annuntiargli la pena, & i tormenti di quell’altra vita. Sai quello, ch’egli ditte ? Habent Adoyfen Prophetas > audiant illos, Hanno lalegge, & i Profeti, hanno predicatori, che gli infegna-no la via d’andare al paradifo, quello gli batta.• odano quelli,c fa 1-uarannoli fenza miracoli. Replicò il mefehino, come fate voi. Non pater Abraham ,fed fi quis ex mortuis ierit ad eos , poenitentiam agent .Nò padre Abramo : ma fe vederanno quello miracolo, che un morto rifurga, crederanno ,& faranno penitentia tutti. si Adoyfen, & Prophetas non audiunt, neque fi quis ex mortuis refurrexerit , credent. Se non credono alleparoledi Dio,meno crederanno à un mor-C to. Intendete Afcoltatori ? Se vedette ben refufeitare dieci mila morti, voi non vi mouerefte però à penitentia. E' tanto mancata la fede , eia djuotione, che non folo non vi conuertire-fte: ma fareftemaggior peccato,dirette, che fufle qualche Fari-talìma, qualche illulione del Demonio .qualche humor melanconico, qualcheinuentione queftuariade’frati,ede’ preti :ò incredulitàgrande. Non cercate, non cercate miracoli, Chriftia-ni : perche non fono neceffarij' . Se Iddio ne fàad un popolo, che lia peggior di te, e non a te. An oculus tuus nequam e fi, quia ego bonus fim'ì An non licet de meo facere quod volo'i Tolle, quod tuum p. efl, & uade . Togli quell’aiuto , che Iddio ti dà , coopera co’l Mattivi, tuo libero arbitrio, e fenza dubbio ti faluarai . Vada hora il Giudeo, e dica sfacciatamente a Chrifto : Quanta audiuimusfatta in Capharnaum, fac & hic in patria tua. Come fe non hauette mai fatto miracoli in Nazareth patria fila . Et in Nazareth, & in Luc'4" Capharnaum, e nella Giudea, e nella Galilea, &in tutte le genti hà fatto, e fà Chrifto ogni giorno mille miracoli. Ma noi fiatilo ciechi, e non gli vediamo , noi fiatilo infedeli, che non gli crediamo, noi fiamo oftinati, che non gli uogliamo rice-uere. La gratia di Chrifto fccnde fopra di noi, come la pioggia fopra la terra, ma noi liamo terra pctrofa, terra ftcrile, ter- ra