%i di queflo l'hauefli voluto, & queflo che al preferite voi diradati,1'hauefle prima dimandato,ma che debbiamofdre,fe i nostri infelici fati fon tali, che voi altri m quefla guerra doueuate perdere , che del uoflro perdere noi altri non haueffimo da cauare alcun conflrutto,perche è cofa certijfìma,che quello che i Dei hanno determinato,che fia,negiudicio humano lo può correggere , ne potentia humana lo può impedire.Kuoi dimandate che ceffi la guerra, & che per tre mefì facciamo tregua, & in questo tepo trattiamo di accordarli. uc°far ' pa ^esìo refendiamo che il Senato d’^dthene non ha per coflume di far tre. ce per ror g!ia Pcr tornar dopò alla guerra,perche noi altri ^theniefi habbiamo p leg-nareague ge molto antica,che liberamente accettiamo la crudel guerra,& liberamcte re. contediamo la pace perpetua,noi ne affaticamo al tepo della pace à muntene re i fauij nelle nojlre ^endemie,p poter dopo in tempo della guerra pualerne de i loro configli, & effi giuftamante ne configliano,che mai accettiamo tregua co conditionefofettofa,& in uero effi ne cofigliano la ueri.tà,pche è mol iop.ùpericolofa la pace fìmulata, che laguerra aperta . ilfilofofo Heuxino vofiro imbafeiatore ;ha parlato tato alto,& tanto eloquetemete nel noftro Se nato,che non ne pare di negarli cofa alcuna di quello che dimada,ilche fareb be cofa molta ingiufta, perche è molto piùgiuflo conceder la pace, è quello che la dimanda con parole , che a quello,che la dimanda con ia langa,fappia te adonque che’l Senato,& i fauij,&il popolo d'^thene,al Senato,& fauif** > & popolo de Lacedemoni) con tutto l'animo leua uia laguerra,&gli concede la pace perpetua, & queflo facemmo -, acciò che tutt'l mondo fappi, che ^Lthene è tato animofa contra gli infoleni,& è tanto amica de i fauij, che fa molto bene cafligare i capitani pa?gj,&fi lafcia comadare da ifilofifi fauij,. già fapete che la noflra guerra non è Hata per altro, chep lepoffeffioni delle città,che fono fopra le ripe del fiume Melino.!? er quefla lettera noi ajferniia mo,&pe'rgli Dei immortali giuriamo,che noi altri, renuntiamo, in uoi altri Gllf A tUtta nofira&urifditione3 con queflo, che voi ne lafciate Heuxino filofofo mauano1 To-^ro imbafeiatore, perche la felice ^Ltheneftima più. un filofofo per la fina piava filo Academia,che tutta la prouinciaper lafua %ep.& voi Lacedemoni) no giu lofio, per dicate per liggieri noi altri Mitheniefì in far qflo,cioè in tramutar il dominio mia^che Cf),niandar à molti,& che vogliamo effer comandati da un foto, perche noi ▼na proul 1° facciamo,accìoche qfto filofofo fie ne infegni à be viucrc,& qlla prouincia eia per la ne daua occasione à morire male, & già de inimici tato antichi, ne dichiarale?. mo perveflri veri amici,non fidamente togliamo uia la guerra, & vi madia mo lapace ppetua,ma ancora vi diamo un buo fofiglio, con ilquale lo douete conferuare,perche è più eccellete laimedicina che conferita la falute;che quel la che moda uia l'infermità,gir- il configlio è questo,che cofi come voi fiete filiti che i vcflrigiouani fe efercitano nelle arme, cofi debbiate effere vigilanti ,che i vostri figliuoli da fanciulli imparino le lettere, perche cofi come con la crudcL lancia fi continuala guerra , cofi con le dolci parole fi acquifla la