TAVOLA. È.~- ~ SinaCTo^a . in qua nte infelicità incor- Sogno di Giofeffo, quanta inuidia reffe,per non hauer voluto cono partorì ne’fratelli. 48 2.C 483. A fcer Chrifto Gicsù. isz-B Sogni da’Cieli. 491.B Simili delle parole quai fiano. 2}.C S0gni,da’demoni,fono tutti falfiffif- Significato di quelle tre lettere, Cmi. 91.C AVE. j io. A Sogni da gli Angeli, fon fempre uc- Signori noftri maggiori fono al con ri. 4?i.C travio d’Elia : cioè , che fanno Ben Sogni, fe fiano dal demonio, ò dall’ dire , ma non fanno ben opera- Angelo , è difficile a fi)pei Io. 45’2- A re. 396. A Sogno di Giofeffo, come fucceflè in Signore, è nome di po'cnza. 3S5.D uero. 4J>2. D Simbolo della tioftra fede,contiene Sogni diuerfi , tornati neri, quai fia cièche èncceflario a credere per no. 489.B Tatuarci. >‘ZB Sogni mi ilici di Gioftffo ,che frutto Simbolo , con cui eli antichi rap- habbino prodotto. 494.D prefentauano l’inuidiofo , qual Sogni caufanoallc uoltein noi, fecó fia. 487 do l’abondanza de’noftri humori, Simboli della fede , fono fomiglia- e da molte altre caufe. 45*0. C ti alle dodeci pietre del rationale Sogni non deuono eflèr da noi cre- di Aron : a dodeci titoli dell’alta duti con troppa curio firà, Se per re , Stalle tredeci pietre del Gior- che. 491.A dano. 3 26 Soldato defideiofo della uittoria,nó Simon mago quai forte di fegni facef teme niffun pericolo. 11 6. B fé , Se come ci folle chiamato dal Soldati Romani , quanto furono di popolo. 226 fcreti alla morte di Chrifto . 486.A Simone, e Menandro uogliono, Soldati uctì, perche combattono. 116 A che il mondo fia fatto da gli An Soldati di Chrifto fono due uolte bea geli. 3^4-C ti. 4SI. A Sinaì , in lingua Hebrca, che deno- Sole,di quante uirtù,& qualità dora- ti. 217. A to da Dio , fuoi moti, come fieno Sindone , in cui fu rinvolto Chri dimandati, in quanto tempo cir- fto nel fepolcro , doue hora fi tro condi il Zodiaco. 190. C ui. t86. A Sole,in qual fegnofù creato, fecondo Smeraldo , che uirtù hàbbia. 301.A i Theologi. [47.C SOCRATE, Platone, Arsote- Sole,come s’intenda efler caldo. 564.A le, che feppci o Cóli ben trattare del Solitudine,quanto cercata,& defide- le virtù, delle leggi, 8cdeicoftu- rata da Chrifto. 113 B mi: morirono infieme con Vani- Solitudine,quanto fia degna di com- rne loro. 398.D mendatione. 131.D Socrate , perche giudicato fauiffi- Solitudine , quanto fia neceffaria mo. 516 A per l’intelligenza de i diuini precct Sodisfattione, che fi fà ò per fe, ’ ti. 209. A ò per altri, come uenga diman- ‘Sonar di tromba ,chefegnofia nelle data. i 357.B | fcrittuie. 69. A 1 Sogni del mondo,quai fiano. I126.A Sordidezza ne gli huortiini, di doue Sogni non foho (émpre vani. 490.A : nafta. 292.D : Sogni riufoiti tieri in alcuni. ! 490.A Sorti noftre fono in mano di Dio. Sogno, fecadcffc mai in Chrifto. f 4$o.B Sortilegi;, Scaltre limili offciuatio Sogno , chécofa fia , & quando aue- ni, pei che non fiano toleiati dalla gna. | 490.B. Chicli. jjó.D f TI I mi unii 1 nTinittrtriii^Fr^ Parte Prima» h Soitan-