DOMENICA IL DI QVARESIMA.
deua,cofi quel lume della gloria illuminerà la uilla della mente no> lira,e l’inalzerà tanto Copra lafua forza3chc la potrà arriuare alla co templatione della bellezza di Dio.
P ^FiT E SECO \D jL.
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Està da uederfi,quel che ne fegua da quella ulta cofi bel la della uifione di Dio. Quello che dille il Profeta: JoprA fatio quando apparirà la tuagloria. Perche fatio ? Perche io
Effetti del trouerò in fé tutto quello che fi può defiderare,e tutto quello,che lo h uifione intelletto può capire.Dunquederiua tale fati età dalla grandezza,e 1	° * infinità di Dio.Di modo che la fi può alfomigliare alla manna, data
a Padri nel deferto,che in fe haueua la fuauità,o la dolcezza di tutti i fapori. Per ilche quando ci farà data quella manna al conuito cele He,non potremo,nè hauremo bifogno defiderare altra cofa.Allho-Il defide* raripoferàquellauiuaruotade’nollri defideri ,chehora fi uolgey fio huma nè.mai quieta nel uoler quella,e quelj’altra cofa. Ne cercherà pe’ri no è una ni alcun bene, poi che ritrouerà in quelgrandifsimo Oceano ogni? mota. cofain abbondanza. Sefcome dice Santo Agoftino) una fol goccia-heuuta del fiume del Paradifola sforza di fpegnere qualuquefeccia di quello mòdo,che non farà quelpelago indeficiente di tutti i beni?
Hora mi uolto a uoi uditori,che con tanto lludio e fatica, e tanta auidità ricercate qualche piccol bene di quello mondo, o fia d’ho-nori,o di ricchezze, di fauori, ò di gratia di qualche principe, e talmente lo cercate,che non lafciate indietro fatica alcuna,«cruna fpe fa,nè qual fi uogliadifagio,ecofiper mare,come per terra, anzi per ottenerlo ui ponete a manifelli pericoli, non temendo la forza de gl’eserciti, J’artiglierie,Farmi,e tanti altri modi da far morire, mi uolto e dico a no ,a uoi mortali,e ui dimàdo,perche nò fate uoi que ilo per confeguire il uero,& eterno bene, in cui fi contengono tutti , i beni, cheè cofa tanto perfetta ui potete uoi imaginare, che in efiò s Cor. 4. non ritrouiatepiuperfetta?Tudefideril’honore, eia gloriahuma na.Dicel’Apoftolo. Che ognun piglierà la glori a di Dio. la qual non fa Prcu. 3. rà falfaò offufcata,ma nera,(labile,e aliena da ogni inni dia.Tu defi Uifione deri ricchezze,la uita lunga? La Longhena della tua ulta è nella fra de Dio.	Ftrate nella finijlra lericcheg^e3e la gloria. L’amore del regnare, e de
.	—	l’elfer