PREDICA SECONDA, 59 felle quanto la tcntationeconferifca a tale cognitione. Diceuaquel Ecclj4. fauio. Chefa chi non è tentato ? Certo,fe ben fa J’altre cofe, non fa fe fteffo. Come coiiofce le fue forze,uno che non ha materia di eflérci-tarie?La onde il medefimo diceua. La fornace prona tutti uaftela ten tatione della tribulatione tutti gli huomini. T vitti gl’altri mali fono à té Eccl.x. po, e ben fpelfo mancano con l’opera cattiua,e in parte ci fcommoda no in qualche modo, tra il non conofcer fe fleflò, e il prefupponerfi defler quello che non fiamo, è una caligine continoua della mente, una tign uola,che fempre confuma, e un feminario di mali innume-labili. Per quello dille Dio. 'Populo mio, coloro che ti chiamano beato Ifaia. t. ti ingannano , ediffipano le fomite de tuoi piedi. Come è posfibile, che chi troppo fi Rima, non inciampi à tutte l’hore? Diro ancora, che cognitio tutti i uirij portoli feco qualche deformità, checi fa uergognare,ma ne dì fc il non conofcerfe,.e il troppo prefumere di fe fleflo fa il contrario, an zi accieca la mente, e l’infuperbifce. Dunque il uero rimedio à tanto cc an male è la tribulatione, delle tentationi. Diteancora,chenonfolamente lemoftranoilflato deliamente Sal.2$. noflra,ma fanno lo flato fuo piu puro,( purché fi fopportino in pace) e piu fanto,e ne apportano cagione di maggior merito.Diceuail Pro feta. TremamiSignore ,e tentami. Prouafi l’oro col fuoco fe è buono ò sìmìl.per falfo: e lopurga daogni materia eflranea, e lo fa piu bello, e piu le tenta-preciofo: coli la nera uirtù non folo fi eflàmina col fuoco delle tenta- 1 rioni,ma in oltre ( come dice l’Apoflolo) fi fa perfetta. Giouaancora la tentatione in quello, che benfpeffolafueglia i buoni che dormano, e che operano qualche uolta freddamente, eli sforza à pigliar l’armi del digiuno,e de l’oratione, e far buona guar diadiche cagiona che noi non marciamo ne l’otio.plche quanto fia pericolofo S -Gregorio lo dice in quelle parole. Molti attero la felici tà,e molti fece infingardi la lunga pace, e però il demonio tanto piu aflalta coloro, quanto glitroua piu negligenti per un lungo otio, Perilche diffe quel grande Arfenic®, hauendo fcacciateuia le tentationi con l’oratione, d’eflerfi conofciuto molto negligente, e di far poco profitto per l’occafione d’una lunga pace . Perilche trottandoli poi tentato , non pregaua Dio, che lo liberafle, ma fi bene , che li donaffe la uittoria .