6 la stampa sportiva MEAMA-KASTAMBIMI - Milano - Yia Andrea Solari FARI e FAIVAIjI per Automobili F-A-Ibr-AHiI ed. artìcoli d.1 laimpisterie per Ferro-vie Primi Premi 9 tatti le Esposizioni — Diploma d'Onore alla jSostra Eatomobillstiea ]Eilano 1906. Le ultime regate della stagione In Italia La Piacenza-Gremona-Piacenza. Approfittiamo di una bella incisione che il nostro Casini ci rimette da Piacenza per fare un accenno alla regata Piacenza-Cremona-Piacenza. Il 20 settembre, nella gara di 68 km. Piacenza-Cremona, il canotto « Colombo », a dieci vogatori, della Vittorino da Feltre, battendo tutti i records precedenti, giungeva primo in ore 3 47' 29", distanziando notevolmente gli altri concorrenti, aggiudicandosi l'artistica targa « Città di Piacenza ». Una lode ed un incoraggiamento a seguitare all'equipaggio, lode maggiormente meritata, poiché i componenti, essendo tutti artisti od impiegati, dovettero rubare al proprio riposo le ore dedicate all'allenamento. Il merito morale della vittoria non va negato all'infaticabile vice-presidente Quadrelli Gaetano, infaticabile nel voler ritornare all'antica gloria la società, possedendone pure le qualità tecniche come insuperabile direttore di voga. La Coppa Lysistrata. Il munifico mecenate dello sport, Gordon-Bennett, l'anno scorso, in una sua visita fatta a Napoli a bordo del suo splendido yacht « Lysistrata », per certe cortesie fattegli dai canottieri del B. Club Italia, regalò loro una ricchissima ed elegantissima coppa d'argento, affinchè fosse messa in pallio in una gara di canottaggio denominata col nome del proprio yacht. Perciò l'Italia consegnò la coppa alla Sezione Partenopea del B. Bowing Olub Italiano, affinchè bandisse una gara appositamente per questa challenge. E la S. P. del B. B. O. 1. ha istituito una gara fra elubs napoletani per yole di mare a otto debuttanti, da corrersi nel mese di maggio. Però per quest'anno, stante la stagione avanzata, pensò di far correre la gara nel mese di settembre, e difatti domenica scorsa, 26, ebbe luogo il grande evento. Due furono gli equipaggi che scesero a contendersi la ricca challenge. L'uno del B. Olub Canottieri Italia, e l'altro del B. Olub Canottieri Savoia. Quantunque la convinzione generale si fosse che entrambi gli equipaggi si equivalessero, dalle ultime uscite a cui assistetti trovai una notevole superiorità nei bianchi e neri, cioè a dirsi dei Canottieri Savoia. Difatti, la vogata affrettata dei rossi e bleu è quella che meno si addica per un percorso di 2000 metri, e prova ne sia che quantunque essi tenessero la testa per la prima metà del percorso, dovettero^ finire enervés a due imbarcazioni di distanza dai loro avversari, che arrivarono in gran stile, con vogata facile e senza impegnarsi. Nel mentre mando un caldo salato all'equi-paggio vincitore, composto dai signori Umberto dell'Isola, Antonio Pramontano, Armando Mauro, Cesare Fabozzi, Luigi de Luca, Settimio Sartoria, Ruggiero Pinto e Alfonso Porzio, timoniere Carlo Fnicca, eolla speranza che questa vittoria gli sia di sprone ad altre numerose, non posso fare a meno di complimentarmi col collega avv. Gigi de Monte, che è stato per loro un tratneur giudizioso e sapiente, essendo il vero cespite della vittoria. H. M. B. Regate fra signore. A Cara te Lario ha avuto luogo la gara fra signore iscritte a elubs nautici, per monotipi 1908. Le partenti furono quattro, le signore: Volpi (n. 11), Maceia (n. 3), Centurini (n. 7), e la si-norina Alberti (n. 8), e giunsero nell'ordine indicato. La vincitrice deterrà per l'anno la coppa, vinta nel 1908 dalla contessa Faà di Bruno, e nella coppa stessa sarà inciso il nome della vincitrice e la data della gara. Alle altre partecipanti fu regalato un fermaglio raffigurante un salvagente, intrecciato con le iniziali del notissimo Regio Begate Club Lariano, che indisse le gare. Il gran Concorso Ippico Internaz. (li JS. Sebastiano. £ II. j£v II Concorso ippico di San Sebastiano ha registrato ancora una volta una splendida vittoria italiana accettata ed applaudita da tatti indistintamente i concorrenti d'ogni paese e dagli spettatori numerosissimi venuti da ogni parte e che gremivano letteralmente le tribune. Un elogio anzitutto, e ben meritato, agli organizzatori. Per il grandioso ed elegantissimo recinto era stato scelto una bella distesa di terreno, proprio in riva al mare, a sud della città, poche centinaia di metri dopo il tunnel che passa sotto i giardini del palazzo reale. Appena entrati siamo stati colpiti dalla magnificenza e grandiosità d'organizzazione. Un'enorme quantità di fiori messi dappertutto dove c'era un palmo di spazio e piante esotiche adornavano, direi, tutto quanto il recinto, riducendolo a un vero pareo. Gli ostacoli, per quanto strani e nuovi, fatti con perfezione e realtà stupefacente e tutti resistenti. Basterà accennare alla triplice gabbia di riviere, le quali appunto per aver parvenza di verità provenivano da un canale, e ognuna d'esse aveva la sua chiave di comando e d'immissione. Gli ostacoli, dalla fronte di 4 a 6 metri, non avevano ripari, ma soltanto qualche pianta verde agli estremi, accennando appena ad un invito. Come richiedesi appunto nella scuola moderna, in cui si domanda al cavallo bene addestrato di volgere all'ostacolo senza alcuna coercizione, ma come ad una delle sue più abituali andature. Il fondo di terreno ottimo pure per i cavalli : segatura e carbone dappertutto, dove l'acqua dei primi giorni di pioggia aveva inzuppato troppo il terreno. La giurìa competentissima, perfettamente Canotto Colombo a dieci vogatori della Società Vittorino da Feltre di Piacenza. Equipaggio vincitore della regata di resistenza Piacenza-Cremona, km. 68, svoltasi il 20 settembre scorso, battendo tutti i record precedenti, tempo impiegato ore 3,47' 29". —Componenti l'equipaggio i Sigg.: Tansini F., Balzarelli A., Brigalli Q., Cella B., Bottani E., Sgorgati P., Cavanna O., Banza P., Rosati F-, Ceruti L. — Timoniere: Beghi L. Vuétaz Carlo Baretti Odarda Basile L'equipaggio dell' Armida di Torino, vincitore dell'ultima Regata Nazionale alla Veneziana, sul Po.