11 LA S1AMPA SPORTIVA CICLISTI! •letÀ Anonimi Le migliori Macchine da turismo di MARCA MONDIALE 19. BIANCHI . MILANO. Iti WIN COMUNICATO - CONCORSO ARTISTIGO Il Ministero della Guerra ha invitato varie officine artistiche a presentare progetti per un tipo di medaglie di premio per Educazione fìsica. È riuscita vincitrice l'Officina e Studio Artistico MARIO NELLI e E. il Pircnze con un modello del Cassioli (Trionfo nello Stadio Paladino). Questa Casa benemerita ha fatto tornare in onore nella patriadel Cellinl e del Chiberti l'arte del cesello e del bulino. all'aria, nel loro movimento, considerano la questione sotto un solo punto di vista non tenendo conto che la resistenza dell'apparecchio va esaminata unitamente alla potenza del motore. Ritenere a priori che sia più conveniente per il volo l'apparecchio che presenta meno resistenza non è possibile. Al limito si arriverebbe ad un apparecchio di nessune dimensioni. A rendere evidente l'assurdità della tesi, si pnò portare lo esempio dei treni pesanti, alla cui trazione dovrebbe convenire meglio una locomotiva leggera, per non gravare di altro peso il treno da muovere, mentre è noto a tutti che la locomotiva grande e pesante svolge una potenza in proporzione del suo peso, tale da compensare l'inconveniente del maggior peso che deve trasportare. La locomotiva pesante ha maggior aderenza, come l'areoplano od il pallone di grandi dimensioni ha . maggior forza sostenitrice e può portare nn motore più potente. * m t Rimasero cosi in gara le risposte dei signori Riccardo Ponzelli, Alberto Schlichtig, Effren Magrini, Franz Miller e dopo un profondo esame e viva discussione, tenuto conto: I. dell'esattezza in cui venne esaminata, trattata ed esaurita la questione; II. della brevità e precisione delle risposte; III. della sollecitudine colla quale vennero presentate. La Commissione esaminatrice decise: 1. Riccardo Ponzelli di Bologna al quale è assegnato il ricco calamaio, signorilmente donatoci da Leonino da Zara. 2. L'ing. Effren Magrini che vince così la medaglia d'oro del nostro giornale. 3. L'ing. Franz Miller, medaglia vermeille. 4. Alberto Schlichtig, medaglia d'argento. Tenente Luigi Mina (Instavo Verona Nino Salvaneschi. 91 Circuito 9ereo di Brescia Impressioni di volo. (Dal taccuino d'uno chauffeur), (Continuaz., v. n. preced.) Esco e m'aggiro tra la folla. Davanti all'hangar di Cnrtiss vi è folla. Una signora bionda, elegantissima, annegata in un mare di trine e pizzi, sta seduta davanti all'hangar. Parecchi signori conversano con lei mentre ella sta attendendo ad un lavoro. Una calza ? Una borsa 1 Time is money, in America. No. Semplicemente una cravatta tricoté, è — dicono — per il cugino Curtiss. In quella si avvicina l'imaginifico. Porta la ca- II biplano Wright. ramella all' occhio. Sorride, conversa, fa gesti eleganti con la mano calzata di guanto e piega elegantemente con mossa caratteristica, tutto il busto, volgendosi di profilo assai sovente. Di tanto in tanto sbircia la folla che si è radunata per vederlo. Non so perchè non possa riuscire a non sopraporre alla figura reale del poeta la caricatura tante volte vista dell'ineffabile Onerino di Milano. Mi si dica che corteggiava gli aviatori per farsi portare in aeroplano essendo un entusiasta del volo e volendo riportare le deliziose e inesprimibili impressioni. Per quanto decorativa la figura del grande poeta abruzzese , i n mezzo a quegli uomini d'azione e di poche parole, essa mi è parsa fuor di luogo. Potrebbe altri pensare la tozza e leonina figura del Carducci, ad esempio, o quella mite del Pascoli, in giro per gli hangar, per chiedere per favore Un giro nell'aria in un giorno di gara. Non vorrei essere irriverente: ma mi danza, per associazione d'idee, innanzi agli occhi l'imagine di un collegiale che di frodo all'istitutore si trovi alle prese con Lancia o Nazaro che stan per salire al volante allo scopo di farsi accogliere in vettura e scarrozzare per il circuito in nn giorno di gran premio. • * * Ma ben altro mi richiama. Nuovo rombo e nuovo polverone: un altro uccellaccio, ad ali basse, mi passa avanti, mentre eroicamente e stoicamente difendo il mio posto riconquistato. E' un biplano, tipo Wright, leggero, snello, lucido, elegantemente verniciato in giallo antico. Ha tre ruote, e quindi non abbisogna del pilone di slancio. La costruzione è accurata, precisa, in tutti i minimi particolari. E' l'apparecchio di Cnrtiss, il taciturno americano. Parecchie persone seguono l'areoplano. « Quale è Curtiss? » mi si domanda. « L'ignoro ». Mi si addita un giovanotto, a destra dell'apparecchio, con un berrettino in testa. Segue l'areoplano tranquillamente, come se tutto quel che si passa in quel momento non lo riguardasse. E' alto, magro: la figura severa, la fronte quasi sempre contratta. Veste un abito a righe, color oliva maturiccia, dal taglio inglese, senza alcuna Curtiss e l'ambasciatore degli Stati Uniti. particolarità ; un tout-de-méme puro e semplice. Non so come nelle pose mi richiama l'ascetica figura di Guglielmo Ferrerò. Passano pochi minuti. L'americano sale, si slancia a volo, ed in breve tocca i 40 metri. Oh il meraviglioso volo ! L'impressione provata non può tanto facilmente cancellarsi. L'aviatore viaggia colle ali ferme ed aperte : il volo è regolare, stabile, sicuro. I cronometristi hanno poi affermato che nel viaggio aereo cinque giri di pista, ciascuno di 10 km., furono compiuti in 49', uniformemente, e con lo scarto di tempo per ciascun giro di pochi secondi. Regolarità che sarebbe ammirevole per un automobile, sulle vie terrene. Segno cogli occhi l'areoplano, che procede con velocità vertiginosa. Qnale godimento estetico nello spettacolo indimenticabile. Eccolo che passa sopra di noi rombando e s'allontana rapidissimo. Già il rombo tace, ed egli si avanza nel cielo luminoso, in cui navigano leggere rade e sottili nubi incendiate dal tramonto nella dolce sera che sopravviene, mentre i raggi del sole calante, spegnendosi in alto, orlano di splendore i profili estremi dei casali lontani. I contorni del biplano, rigidi, si addolciscono nella distanza. Curtiss svolta in fondo, lontano, sopra la linea frastagliata verde cupo delle cime alberate. Sfugge, corre, quasi quasi scompare. Il biplano Farman.