LA STAMPA SPORTIVA
CORSE CICLISTICHE ITALIANE,
Leggenda delle fotografie di pag. II.;— In alto, da sinistra a destra: 1. Petiva Emilio, di Torino, vincitore del Campionato italiano Professionisti - 2. Albini Pierino, di Legnano, vincitore della Milano-Varese, della Coppa Seregno, e della tappa Teramo-Napoli nel Ciro d'Italia - 3. Il francese Enrico Lignon, vincitore della Coppa Val d'Olona.
In basso, da sinistra a destra : 1. Dario Beni, di Roma, vincitore della prima tappa nella corsa per la < oppa dei Due Mari - 2. Brambilla Giuseppe, di Milano, vincitore della Coppa dei Due Mari, di tre tappe nella corsa indetta dal Secolo, e della Coppa Meda - 3. Bruschera Mario, vincitore di due tappe della corsa del Secolo, del Circuito Casalese, della Roma-Napoli e della Napoli-Roma.
pito per nn momento che Lapize potesse tanto e l'ha lasciato andare per suo conto, persuaso che più del possibile l'umano organismo non può dare... E non andò errato. Con metodo, con tenacia inseguì. Due giovani, due soli ebbero la forza di stargli dietro: Micheletto e Bailo, meno degli altri stremati d'energia per aver avuto minore sciupìo di gomme... E Lapize fu raggiunto, passato e costretto ad arrendersi.
Raggiunto Lapize, gli italiani ebbero corsa vinta. E corsero, anelanti sul traguardo di Sesto che, avvicinato in volata da Gianna e Miche-
letto da questi fu passato pel primo. *
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A tal punto aggruppo le fila di quanto ho esposto con questi pochi dati statistici. I corridori italiani che quest'anno vinsero il maggior numero di corse furono : Ganna, Gaietti, Bruschera e Brambilla che riportarono cinque vittorie; Pavesi, Albini, Micheletto ed Azzini Ernesto, con tre. Seguono gli altri con due od" una singola affermazione.
Noterò ancora come le maggiori medie chilometriche siano state toccate nelle corse svoltesi in primavera e cioè nei mesi di aprile e maggio.
Nella Coppa dell' U. 8. M., disputatasi l'8 maggio (km. 162) Micheletto giunse primo coprendo il percorso alla media oraria di km. 32,100. Durante il Giro d'Italia, Gaietti vince la terza tappa: Bologna-Teramo (km. 345), alla media oraria di km. 31,900, media molto più ragguardevole di quella toccata dal Micheletto, se appena si pon mente alla assai maggiore lunghezza del percorso.
Le minori medie chilometriche si ebbero invece in autunno, dapprima nel Giro Romagna-Toscana disputatosi l'il settembre e vinto da Micheletto, e poi il 2 ottobre nel Giro delle Alpi Orobie vinto da Cuniolo alla media oraria di km. 21,100.
A tal punto il taccuino del reporter, il mio taccuino, non registra altre date, nè altri dati.
Cioè, no. A lapis trovo scritto in fondo all'ultima paginetta : <•, 9 dicembre. Colazione al Biffi a Mi-« lano, con Luigi Ganna, RI Luisin, come s'intesta « a chiamarlo il cameriere che ci serve, mi ha « detto molte cose interessanti. Fra l'altro i suoi « propositi e le sue speranze per la stagione pros-« sima. Mi ha parlato molto bene del torinese « Aimo, mi ha discusso i criteri che informarono « la sua Casa nel comporre la nuova équipe, mi « ha lasciato capire che... ».
NB. Materiale ottimo per nn prossimo articolo.
Corradiuo Corradi»!.
i abborda il colle dì Tourmalet all'inseguimento dei leadefs Lapize e Garrigou,
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