Del Gemelle 477 dal quale fcefe in ordinanza l’efercitó Criftiano: e in fine, compiuta un’altra lega , entrammo fui tramontar del Sole in quella gloriola, ed Imperiai Cit-tade. Or, come che penfo di partirmene domattina per lo campo di Buda 5 e di prefente non mi truovo averla troppo ben veduta; diffidi cofa farà, che fino al mio ritorno pofla darvene ajcun ragguaglio. Non mi retta altro adunque, che raccomandarmi alla voflra buona grazia; pregandovi ad aver di me ricordanza nelle voftre orazioni, particolarmente fe a Dio piacerà di feiormi dal mortai nodo, combattendo per la fua_» gloria. Amico mio forfè che auro un_> giorno da rivedervi: ma fe in Cielo tta_, decretato altramentefappiate,che, per quanto fi può nell’altra vita, fcmpre_> collo flcfso amore farò. Di V. S. affezionatili. ed obblig. fervidore t ed amico di tutto cuore D. G. F. <?.