SUL MOTO DE5 FIUMI. SS9 primo caso V — \ , e pel secondo V ro : e lì troverà, che l’afta avrà guadagnato la metà della velocità dell’ acqua in meno di un mezzo minuto secondo, e che l’avrà guadagnata quali tutta , cioè & in poco più. di 4" . 95- E fe l’afta invece di eiTere verticale li trovafte inclinata con un angolo per elempio 7 puZ r di 30 gradi, l’impreffione —----- del calo pre- 40 hi r cedente ftarebbe all’ imoreflìone di quello cafo come il raggio al col'eno di gr. 30 (56), co- ficche quella farebbe prolìimamente ; e tohi replicando il calcolo dei n. p.3, pq fi tro-10 ki V Va 1 --- y » e C^e 1’ a^a avra gua- dagnato la metà della velocità dell’ acqua in 33' > « che l’avrà guadagnata quali tutta, cioè f- in 5" . p(i. Se avelli attribuito all’ acqua quella qualunque vifcolità, che fembra non poterli negare all’ acqua dei fiumi torbidi , il che avrei potuto fare nell’ultimo cafo mettendo l’impref- none dell’acqua “ °—rr -H — % incendendo \ zoht r per r un numero comunque grande ( purché finito ), avrei trovato una puntualità anche maggiore dell’ afta in concepire i f- della ve» iocicà dell’ acqua ; anzi avrei trovato, che in fere« 1