15 » » La partenza del match Barry-Durnan. —['.Nel medaglione:111 canadese Lurnan. BIANCHII AUTOMOBILISTI! Le vetture Migliori e più Convenienti MICHELIN Tipi 15(80 - 80j30 • 40(50 - 70(80 muniti di pneumatici ■ooietà Anonima B- BIANCHI - MILANO Agenzia di Torino: GARAGI ■ TI. Ha M - ORFICI • Via Belto». »0. L'arrivo del match fra Vinglese Barry, campione del mondo, g^^vZflZ tacche la latto per 16 lunghezze il campione canadese. LO SPORT IN GIRO Un ricordo per la storia e per il nostro marti- rologio. Ecco quanto pubblicò il New York Herald sulla morte dell'aviatore Latham: * « Il 25 giugno, alle 7 del mattino, Latham si tro- vava sulla riva destra del Chiari e presso le cascate di Gayes, al confluente del Bar Selamand. — Io solo — racconta un indigeno — lo accompagnavo. Già da un'ora la caccia procedeva benissimo. La- tham aveva già colpito un enorme rinoceronte; ma al secondo colpo il facile gli scoppiò in mano. Allora, presa la mia carabina, finì l'animale. Fu in quel momento, mentre egli si curvava sull'ani- male ucciso, che dietro a sè si presentò minac- cioso un bufalo rimasto fino allora coricato fra le alte erbe. « Senza perdere per un istante il suo sangue freddo, Latham scavalcò d'un salto il corpo del rinoceronte, mise un ginocchio a terra e sparò sul bufalo. Lo colpì alla fronte, ma solo leggermente. Furioso, allora l'animale si precipitò sul caccia- tore, colpendolo con una terribile cornata e get- tandolo in aria tre volte consecutive. Latham non gettò che nn solo grido e ricadde morto. Il suo cadavere fu ricondotto al Fort Archambault, dove i funerali ebbero luogo il 26 giugno >>. L'aviatore Giorgio Beatty, un campione del- l'aria celebre in America, fu messo in contrav- venzione giorni addietro mentre attraversava New-York in automobile, per eccesso di velocità. Manco a dirlo Beatty andò al tribunale di po- lizia volando col suo biplano. Egli si difese argo- mentando sa quella che si chiama in America la deformazione professionale, vale a dire affermò che un aviatore uso ai voli vertiginosi non ha lo stesso senso della velocità che potrebbe avere un comune mortale, per esempio un volgare au- tomobilista. L'aviatore, spingendo l'automobile a corsa pazza, aveva dimenticato di trovarsi sulla terra, per ricordarsi soltanto di avere fra le mani il volante d', una macchina capace di velocità. Il giudice non si lasciò convincere e condannò Beatty a pagare 250 lire di multa. L'aviatore pagò, e invitò quindi il giudice ad accompagnarlo in una scorribanda aerea per convincerlo del parti- colare senso della velocità che è appannaggio degli aviatori. Il giudice saggiamente rifiutò allegando il pericolo che potrebbe correre nn magistrato che mettesse la saa vita nelle mani dell'uomo che ha condannato, ma, vedendo allontanarsi Beatty come una freccia per le vie dell'aria esclamò: aveva ragione 1 *** Fortune che capitano di rado. La tolgo di peso da un giornale milanese : « Investito dal corridore Gaietti. — Ieri sera pas- sava pel piazzale Ticinese, pedalando velocemente, Paolo Colombo, di anni 22, abitante in via Leo- atiEfcW S *