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CAP. Vili.
Dell' Ufficio dell' Oratore',
L’Oratore, dice Cicerone, (40) ha tre uffici. i» perfuadere. 29 dilettare. 3. muovere. Perfuadere ,dice,nece(fìtatireft>dele* tiare fuavitatì^ fletiere vitioria. Or tutti gli uffici egli adempie argomentando. Primieramente argomentando adempie l’ufficio di perfuadere. Secondariamente argomentando in modo che con tutta F evidenza poffibilc, e con tutte le circoftanze efpofte, la cote di cui fi difcorre, fia affatto conofcmta, e applicata alla mente degli Uditori, adempie F ufficio del muovere gli affetti :e finalmente argo~ mentando\nmQàQ che F argomento fia fotto.il proprio fuo colore, cioè fotto quella figura propia, per cui più fenfibilmente redi efpofto,adempie l’ufficio del dilettare: di modo che FOratore/» argomentando adempie tutto Fufficiofuo: perchè dall’ argomentazione tdipende la pcrfuafione ; dall’argomentazione il muovimento degli affetti ; e dall* argomentazione l’ornamento del difcorfo. Vero è, che l’argomento fecondo fe Hello è atto (blamente a perfuadere ; ma fe F argomento farà chiaro,evidente ,fenfibile, ed efpofto colle circoftanze della cofa 9 di cui fi difcorre, FÓratore/n argomentando muoverà anche gli affetti; non perchè l’argomentazione fecondo fefteffa muova gli affetti; ma perchè F argomentazione vera, veemente, e tirata dalle circoftanze della cofa ha virtù dì muovere gli Uditori : che fe F Oratore argomenterà in modo che fi ferva de’colori, e delle figure propie, fotto cui l’argomento abbiala fua chiarezza, e’1 fuo ornamento, in argomentando diletterà; non perchè l’argomentazione fecondo fe ftefia diletti ; ma perchè efpreffa fotto que’colori ha virtù di dilettare.
Sono dunque ridottigli treufficj dell'Oratore, 1. perfuadere. 2. muovere,e3. dilettare,al primo,eh’è quello di perfuadere; perchè in fatti Ariftotele, e Quintiliano (41) fogliono dare tanto al primo, che quali tutta l’arte fanno, che confida appunto (42 ) nel perfuadere, che eft corpus ftdeì faconda ; e Ariftotele dice, (43 ) che_/ ________________________________________________________g!i ( 40 ) Cicero x. de Oratore.
< 41 ) Probationes enim fola ad artempertinent ; relìqua vera funt additamenta . Arift. lib. Rhet. c. 3.
( 42J Tota fpes intuenti, ratipqueperfuadendipojitq efl in confirmatìanc, con-futatione : nam cum adiumcnta nofira expofuerimus , contrariqque diffiol-werimus , abfolutè nimirum munus oratorium confecerimus . Cic. ad Jfe-rennlum . Quintilianus lib. 5.	( 43 ) lib, x. Rhet, text, xi.