fiorato per edere più nobile, & lo fece conofce re.Eranfi adunati molti popoli alPalra voce del dotto huomo,& daireloquenza,& dalla verità furon prefijOtvìe conofcjro il gtouane eflèr degno d’etfer lor Signor lo fecero Prencipe della lor Città,.& Dominio, Cofi fecero Pefiequie, la fetta in viamedefimo tempo , portandolo fo- pra le fpalle per tutta la Città, tutto armato , Di quà fi comprende che le lettere ftanno be neavnSignore,(madoue fi trotterà egli che tutti i Signori fien letterati ?) Se che il Signor aiuti, Se fauorifea i Etterati} 1 IL Duca intefe,&fece vn preferite à tutti quei fa pienti intelletti, & conobbe che l'arti fon quelle che mantengono i Signori ,&i Signori debbano aiutar rarti>&i nobili Onde queflo rìrtuofo Trencipe tro uandofi in flato, fouenne i fuoi compagni, &gouer-nògiuflamenteil tempo della fuavitai fudditidel regno fuo. Maeflro Dino gli diede alcune interpre-tationi, rìme,&effofe benijjimo la hifioria. Ma per bora non fi dirà altrofifrche con gli altri ragio namenti che fi faranno-, noi le metteremo in un altro libro,poi che di quello-, fiamo arriuati al fine. IL FINE.