5 6 Difserta^jone IJìorica , ognun fa , del grande Audio fopra l’é-femeridi de’ Caldei . Quelli però v’avea poco genio, e moitrò di non farne gran conto , o Ila , che quelle Efemeridi inviategli da Calliftene non cortilpondef-fero ail’elpettazione , che n’avea concepita, o ha, che non fi conformaflero a quelle idee, ch’egli medefimo avea formate, in ordine alla ilruttura, e difpo-iizione de’ Cieli. Pitea di Marfiglia, fu contemporaneo d’Alelfandro il Macedone , e d’Ariilote-le ; ma li fegnalò più nella geografia , che neH’altronomia . Strabone lo tratta di menzognero . Egli compofe un trattato del moto della terra. Teofrallo , fuccelfor del Liceo d’ Arinotele , fcrilTe un libro dell’allronomia di Democrito , e fece l’iiloria delFaltrono-mia. Timocarete, ed Ariftillo olTervarono, intorno al medefimo tempo, il declina-mento delle ltelle fifle . Arato nell’Olimpiade 127. compofe un libro intitolato i Fenomeni, per ordine d’Antigono Go-nata figliuolo di Demetrio Poliercete , e feguitò in quella fua opera le pedate d’Eudoffio. Co-